Vincenzo Mollica è cittadino onorario di Città di Castello, la città “rinascimentale” di Alberto Burri e Monica Bellucci. Il conferimento ufficiale dell’onorificenza al “maestro” di giornalismo, arte, cinema, spettacolo e fumetto, è avvenuto ieri mattina (10 settembre) nella sala consiliare.
“Per aver costantemente contribuito a diffondere l’immagine della città e delle sue eccellenze culturali e aver concorso, fin dalle prime edizioni, alla diffusione e conoscenza della mostra del Fumetto ‘Tiferno Comics’ a livello nazionale. Con gratitudine e stima”, così recita la motivazione letta dal sindaco di Città di Castello ed impressa dietro alla targa con i sigilli della città che è stata consegnata a Mollica.
“Finalmente – ha esordito Vincenzo Mollica, “tifernate”, fresco di investitura – sono davvero onorato di entrare a far parte della comunità dei cittadini di Città di Castello. Ringrazio sindaco, Comune, consiglieri comunali che hanno approvato questa cittadinanza onoraria all’unanimità. Ringrazio gli ‘Amici del fumetto’ capitanati dal grande Gianfranco Bellini, che hanno dedicato una parte della loro vita al fumetto”.
Visibilmente commosso ed emozionato, Vincenzo Mollica, da oltre 20 anni anima e motore della Mostra del Fumetto di Città di Castello, che celebra proprio in questi giorni l’importante traguardo con una splendida ed unica rassegna dedicata a Guido Crepax e alla sua “Valentina” (a Palazzo Facchinetti fino al 23 Ottobre), subito dopo aver ricevuto i “sigilli della città” dal sindaco, dal Presidente del Consiglio comunale e dall’amico fraterno e Presidente dell’Associazione “Amici del Fumetto” Gianfranco Bellini, affiancato dalla moglie Rosa Maria e dalla figlia Caterina, ha ringraziato “tutti coloro che con un video istituzionale breve ma denso di significati hanno voluto festeggiare questa ricorrenza”.
Poi un messaggio a sorpresa di Monica Bellucci, bellissima attrice tifernate e grande amica ed estimatrice da sempre del volto “icona” della Rai, che ha voluto testimoniare così tutto il suo affetto non potendo essere presente, impegnata al Festival del Cinema di Venezia. “Vincenzo caro – ha esordito nel video Monica Bellucci – sai tutto l’affetto e la stima che ho nei tuoi confronti. Sono molto felice che ti venga conferito questo riconoscimento da parte della mia città meravigliosa, dove sono nata e dove ho trascorso gli anni del liceo. Ti bacio e ti abbraccio. Un caro saluto a te e alla mia bella Castello”, ha concluso la celebre “concittadina” tifernate.
Le parole di ringraziamento del neo-cittadino onorario di Città di Castello non si sono fatte attendere. “Monica Bellucci – ha detto Mollica – è una persona che conosco ed apprezzo con ammirazione da tanti anni, un inno alla bellezza, all’arte: la conosco da quando ha iniziato a muovere e primi passi in questo mondo. Vorrei dire anche di più. Quando Milo Manara ha dovuto disegnare un simbolo di Città di Castello, la “Sora Laura”, l’ha disegnata con le fattezze e il viso di Monica Bellucci”.
Mollica come un “fiume in piena”, quasi a voler firmare uno dei tanti “pezzi” che l’hanno consacrato e consegnato alla storia del giornalismo, ha riservato parole di affetto per la famiglia: “Vorrei dedicare questo premio a mia moglie Rosa Maria e mia figlia Caterina, perché anche loro da oggi, assieme a me, entrano a far parte della comunità dei tifernati, loro che hanno sempre avuto profonda ammirazione per l’arte e la bellezza di Città di Castello”.