La Provincia di Perugia mette in vendita Villa Fidelia per 10 milioni e 267 mila euro: alcune forze politiche cavalcano strumentalmente l'onda della protesta e fanno la morale. Parte da queste considerazioni la proposta provocatoria dell'assessore al Patrimonio del Comune di Spello: “va detto che l'inserimento dell'immobile nel piano delle alienazioni da parte della Provincia è conseguenza dell'obbligo di dover rispettare gli obiettivi del Patto di stabilità interno che, di anno in anno, vengono fissati dalle leggi di finanza pubblica, e tutti gli enti destinatari sono tenuti ad osservarle. Inoltre, è bene ricordare che Villa Fidelia prima di essere acquistata nel 1974 dalla Provincia apparteneva a proprietari privati, gli ultimi la famiglia Costanzi. Ora – prosegue Vittorio Ciancaleoni – nel 2012 la cosa importante è evitare l'acquisto da parte di un privato, e la chiusura al pubblico del complesso monumentale. Ed ecco l'uovo di Colombo, la quadratura del cerchio: “la Provincia di Perugia potrebbe proporre l'acquisto alla locale Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, la quale con un progetto di sviluppo e valorizzazione, potrebbe adibire l'immobile a propria sede di rappresentanza, garantendo al contempo la fruizione pubblica”. L'assessore propone anche di coinvolgere le Istituzioni ed altri stakeholder, con una gestione che sia poi in grado di esaltarne il valore e le peculiarità.”La BCC di Spello e Bettona è una banca che da oltre cento anni è a fianco delle famiglie, delle piccole e medie imprese – conclude Ciancaleoni – quella dell'acquisto di Villa Fidelia per le centinaia di soci, potrebbe rappresentare un'occasione storica imperdibile, facendo restare la villa ed il suo splendido parco patrimonio collettivo”.