Nella diatriba tra distaccamento permanente o volontario dei vigili del fuoco a Norcia la spunta Cascia. E’ quanto emerge dalla bozza di decreto del ministero dell’Interno oggetto di concertazione con le organizzazioni sindacali e che dovrebbe essere al centro di un incontro al Viminale nella giornata di domani.
Mentre nella città di San Benedetto da due anni si discute del ruolo del distaccamento istituito dopo il terremoto senza tuttavia l’assegnazione di tutto il personale permanente necessario (tanto che un ruolo fondamentale lo registrano ancora oggi i vigili del fuoco volontari), a sorpresa spunta l’istituzione di un nuovo distaccamento a Cascia. Se tale ipotesi venisse confermata, cosa succederebbe alla sede di Norcia? Tornerebbe ad essere sede solamente di un distaccamento di pompieri volontari ad una manciata di chilometri, tra l’altro, al nuovo distaccamento fisso? O addirittura, cosa che appare del tutto improbabile, ce ne sarebbero 2 fissi?
La situazione sembra tutta ancora confusionaria e non si capisce nemmeno quale possa essere la ratio dietro ad un provvedimento del genere, se di tipo meramente politico oppure legato ad una concomitanza di fattori oggettivi utili a tale ipotesi.
Intanto, comunque, un plauso all’ipotesi arriva dalla Uilpa Vigili del fuoco, e dai segretari regionale Giuseppe Ferraro e provinciale Filippo Ferdinandi, che nel corso dei mesi hanno incalzato le istituzioni al mantenimento del distaccamento permanente a Norcia, a fronte di notizie di un declassamento imminente.
“Il grido di allarme lanciato qualche settimana fa dalla Uilpa Vigili del fuoco – evidenziano Ferraro e Ferdinandi – non era affatto infondato, infatti a conferma di questo, basta leggere lo schema del Decreto Ministeriale sulle piante organiche. Decreto che è stato inviato nella giornata del 8 novembre scorso, dai vertici dei del Dipartimento dei Vigili del fuoco alle Organizzazioni Sindacali, con Registro ufficiale.U.0020579.08-11-2019. Finalmente, dopo mesi di lotte sindacali, dove rivendicavamo che la presenza dei Vigili del Fuoco permanenti professionisti non poteva lasciare la Valnerina, arrivando a proclamare lo stato di agitazione della categoria con la richiesta di un tavolo ministeriale, dal Viminale è arrivata una risposta chiara e positiva.
Infatti – spiegano – nel nuovo schema delle piante organiche, il Comando Provinciale di Perugia potrà contare 10 sedi distaccate,fra cui la nuova sede distaccata di Cascia. Tale provvedimento porta il nome della Uilpa Vigili del fuoco, anche se è doveroso ringraziare l’amministrazione comunale di Cascia, che nel periodo in cui i Vigili del Fuoco erano ubicati nel comune di Norcia e rischiavano di essere mandati via, ha teso una mano al Corpo Nazionale, impegnandosi ed assicurandoci l’ubicazione di in una nuova sede da definire nel Città di Santa Rita. Certi che i Vertici Dipartimentali hanno compreso i motivi della nostra vertenza sindacale, noi come Uilpa Vigili del fuoco continueremo nella nostra azione, fino a quando il nuovo Decreto sulle piante organiche non sarà approvato ed applicato. Infine, è doveroso ricordare che anche quando da parte di molti veniva dato per certo che nel comprensorio della Valnerina non ci sarebbe più stata una sede di Vigili del Fuoco la Uilpa Vigili del fuoco ha continuato nella battaglia sindacale per tutta la categoria, dimostrando che l’impegno e la caparbietà alla fine portano il risultato sperato”.
Sulla questione si registra l’intervento del sindaco di Norcia, Nicola Alemanno: “Premesso che da sempre ho lavorato per dotare la Valnerina dei servizi necessari senza mai fare distinzione tra comuni e che, l’apertura di un distaccamento permanente a Cascia, in aggiunta a quello di Norcia, non potrebbe che farci piacere, posso confermare che il percorso intrapreso con il DM n. 1546 del 11/04/2017, che ha istituito il Distaccamento Permanente di Norcia, sta proseguendo l’iter concordato con il Ministero, la Prefettura di Perugia, la Regione dell’Umbria ed i diversi livelli di comando del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sarà possibile centrare questo obiettivo – prosegue Alemanno – anche grazie al prezioso ed insostituibile contributo che in questi anni hanno fornito i nostri Vigili del Fuoco volontari e alla strutturazione di un distaccamento misto. Nel frattempo, il personale in servizio in ragione dello Stato di Emergenza, continuerà a a garantire l’assistenza alla nostra comunità. E’ tuttavia chiaro a tutti – continua il primo cittadino – che la presenza costante di un presidio di sicurezza in un territorio distante dai grandi centri, ad altissimo rischio simico e dalla morfologia particolarmente accidentata, sia ormai inderogabile e necessaria”.
Alemanno poi ricorda come siano stati molti in questi giorni gli interventi per chiedere certezze al Ministro e “l’improvvida pubblicazione odierna di una mera ipotesi, al momento uscita senza il necessario confronto con gli Enti Locali interessati e la Regione non può che creare scompiglio e confusione”. Tale ipotesi comporterebbe anche la perdita di un importante volano di ripresa economica, in un territorio che in questo momento soffre più di qualunque altro nel cratere umbro e darebbe quindi un duro colpo alle speranze di rinascita.
“Per il momento si tratta solo di una bozza di lavoro che dovrà avere un lungo percorso dentro la quale però, qualcuno deve aver messo lo zampino nella vecchia logica del ‘dividi et impera’” conclude Alemanno.