Un edificio di 5.600 metri cubi di cubatura per un costo di circa 3 milioni di euro all’ex foro Boario: è stato l’ingegner Gianfrancesco Monopoli, attuale comandante provinciale di vigili del fuoco di Terni, a svelare i dettagli della futura sede del distaccamento di Spoleto. Una caserma che risolverà i problemi annosi per i pompieri spoletini, che avranno finalmente una sede di proprietà in città.
Un intervento che, seppur con qualche perplessità sulla viabilità, ha visto d’accordo l’intero consiglio comunale, che ha votato all’unanimità dei presenti, lunedì mattina, l’atto che autorizza il Comune di Spoleto a vendere il lotto di terreno in via dei Filosofi (per un valore stimato di 127.500 euro) dove sorgerà la struttura.
Nel terreno, di 4.600 metri quadri, sorgerà un edificio di 1.300 mq (sommando i vari piani), con al piano terra l’autorimessa ed alcune zone operative, al primo piano gli uffici ed al secondo gli alloggi nella parte sinistra mentre in quella destra la sala operativa, il nucleo telecomunicazioni, la sala riunioni ed altri uffici. Una sede “relativamente piccola per i nostri standard” ha osservato Monopoli, che utilizzerà materiali tipici della zona uniti ad elementi innovativi come l’acciaio. L’altezza del fabbricato sarà di circa 9 metri, tranne che per la torre che raggiungerà i 17 metri.
Ad affiancare l’ingegner Monopoli, che è anche responsabile del procedimento, c’era il comandante del distaccamento di Spoleto dei vigili del fuoco, Luigi Castellini (presenti anche una rappresentanza dello stesso distaccamento). Ma il ringraziamento dell’amministrazione comunale è andato anche al comandante provinciale di Perugia, l’ingegner Francesco Notaro. “Tra gli obiettivi c’è il consolidamento in una sede demaniale della presenza dei vigili del fuoco a Spoleto” ha osservato Monopoli, oltre che un risparmio economico ed una maggiore conformità agli standard funzionali per il distaccamento chiamato a gestire il territorio di 10 comuni (il comprensorio di Spoleto e la media Valnerina) fatto di 760,49 Km quadrati e 50.819 abitanti.
Si risolverà quindi così il problema dell’attuale sede, a Madonna di Lugo, in un edificio industriale riconvertito ed al centro di un contenzioso che ha portato ad un accordo transattivo (a seguito di ricorso per decreto ingiuntivo della proprietà) che prevede un costo di locazione pari a 110.500 euro annui oltre all’Iva.
Non è chiaro ancora quanto tempo servirà per vedere realizzata la nuova sede dei vigili del fuoco, ma vari passi sono stati compiuti. Come l’approvazione del progetto preliminare in conferenza dei servizi (giugno 2016), l’affidamento della progettazione definitiva, esecutiva ed il coordinamento della sicurezza, la delibera di acquisto (a settembre 2017) da parte del ministero dell’Interno del lotto, seguita dalla stima del valore del terreno da parte del Demanio. I prossimi passaggi sono la progettazione definitiva ed esecutiva (in corso) per la successiva approvazione in sede di conferenza dei servizi ed in Comitato tecnico amministrativo presso il Provveditorato delle opere pubbliche. Quindi il consiglio comunale di Spoleto sarà chiamato nuovamente ad esprimersi, con una variante al piano regolatore. L’area è infatti adibita a servizi, ma prevalentemente parcheggi e quindi dovrà essere cambiata la sua destinazione d’uso. Dopo l’ok al progetto, seguirà la gara di affidamento dei lavori a cura del Ministero.
Erbaioli nominata nella Commissione elettorale
La vendita del terreno di via dei Filosofi per la nuova sede dei vigili del fuoco non è stato l’unico punto discusso durante il consiglio comunale di lunedì, durante il quale è stato annunciato anche il suo scioglimento da parte del Prefetto. Il primo punto all’ordine del giorno votato dell’assemblea è stato l’integrazione dei componenti dei gruppi consiliari di minoranza che servono a formare la Commissione Elettorale Comunale (C.E.C.), presieduta dal sindaco e costituita da 3 componenti effettivi (due di minoranza e uno di maggioranza) e da tre supplenti (sempre due di maggioranza e uno di minoranza). Ai membri effettivi della maggioranza (Ilaria Frascarelli e Maria Caporicci) e quelli supplenti (Enrico Armadoro e Maria Rita Dell’Anno) sono stati integrati quelli della minoranza eletti oggi: Carla Erbaioli come membro effettivo e Laura Zampa come supplente.
Diverse anche le comunicazioni. Tra queste la richiesta del consigliere Stefano Lisci (Pd) di convocare due consigli comunali aperti sui problemi dell’ospedale e sulla situazione occupazionale. Quest’ultimo, in realtà, alla presenza del vicepresidente della Giunta regionale Fabio Paparelli, avrebbe dovuto essere convocato già da qualche settimana. Approvata, dalla sola maggioranza, con l’opposizione che ha lasciato l’aula rilevando alcune anomalie, la concessione a titolo gratuito alla Fondazione Carlo Manuali Onlus di un immobile ed annessi terreni di proprietà comunale a Protte per 10 anni. Infine, quando ormai l’opposizione non c’era più, via libera anche ad alcune modifiche statutarie per la Vus previste dalla legge Madia.