Approderà domani in Consiglio comunale a Norcia il tema del mantenimento del distaccamento permanente dei vigili del fuoco, istituito nel 2017 ma non reso mai operativo ed ora in odore di chiusura.
Se finora il rischio era quello di tornare alla situazione prima del sisma (con i vigili del fuoco volontari ad occuparsi delle situazioni di emergenza, come fatto dal 1974 fino ad oggi e come accade ancora oggi di notte) negli ultimi giorni è trapelata l’ipotesi di un distaccamento fisso a Cascia piuttosto che nella città di San Benedetto.
Tale possibilità, che vede il plauso della Uilpa Vigili del fuoco (a cui interessa il mantenimento di un distaccamento permanente in Valnerina, indipendentemente dalla sua ubicazione), sta innescando in queste ore una polemica di campanili.
In particolare, è l’attivo Comitato Rinascita Norcia a contestare tale ipotesi, scrivendo a tutte le istituzioni possibili e immaginabili, dal Presidente della Repubblica a quello del Consiglio dei Ministri fino al Comune di Norcia ed ai sindacati.
Nella lunga lettera, il Comitato Rinascita Norcia dice di aver “appreso con sgomento e rabbia dai giornali di domenica 10/11/2019 che il Distaccamento Permanente dei Vigili del Fuoco verrà spostato da Norcia a Cascia, per decisione del Ministro dell’Interno, notizia confermata dallo Schema di Decreto recante modifiche ed integrazioni al DM 28 marzo 2019 in materia di distribuzione territoriale delle dotazioni organiche del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Questa – sottolinea – è l’ennesima spiacevole notizia che apprendiamo su questo indispensabile servizio, la cui presenza è motivo di sollievo per noi terremotati, e garanzia di sicurezza a fronte della drammatica situazione che stiamo vivendo”.
“Nei mesi scorsi – ricorda il comitato – ci risultava che il problema era l’adeguamento dell’organico che il Comando di Perugia non voleva fare. Evitato questo rischio poi si è presentato il problema della ricostruzione della sede di Norcia. Ci duole constatare che un Comune come Cascia, che fortunatamente ha avuto molti meno danni di Norcia, approfitti della nostra drammatica situazione per toglierci un servizio essenziale per la popolazione e per la nostra rinascita. Tra l’altro vorremmo sottolineare che il sito di Cascia risulterebbe ubicato in posizione più decentrata di Norcia rispetto al resto della Valnerina e comunque ci sentiamo presi in giro quando qualche esponente politico ci dice che il distaccamento di Cascia è aggiuntivo al distaccamento di Norcia, ipotesi utopistica in quanto in Valnerina non può esserci più di un distaccamento permanente. Spostare i Vigili del Fuoco da Norcia a Cascia vuol dire tra l’altro mettere in discussione in Valnerina equilibri politico-istituzionali faticosamente raggiunti negli anni passati. Come giustamente il Sindaco di Cascia invitava qualche mese fa il Sindaco di Norcia a non rivendicare la RSA che ha sede a Cascia, così il Sindaco di Norcia deve pretendere che la sede del Distaccamento Permanente dei VVFF rimanga a Norcia, come dovrebbe rivendicare la sede a Norcia della Residenza Protetta per Anziani, visto che è sempre stata nel nostro Comune”.
Ripercorrendo tutta la situazione in cui versa la città di San Benedetto, il comitato invita quindi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad “ascoltare il nostro grido di dolore e fare revocare al Ministero dell’Interno il ventilato provvedimento per la soppressione del Distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Norcia ed il successivo trasferimento in quel di Cascia; di far adeguare invece il suo organico agli standard degli altri distaccamenti e di far avviare la ricostruzione della Caserma dei Vigili del Fuoco di Norcia”.
Diversa la posizione della Lega Valnerina, che comunque chiede al ministero dell’Interno di ascoltare il territorio ed evitare imposizioni dall’alto.
La Lega Valnerina e i Parlamentari umbri del partito – è evidenziato in una nota – stanno seguendo con molta attenzione la vicenda relativa all’assegnazione del distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco che vedrebbe una dotazione organica di 30 unità tra graduati e permanenti e la realizzazione della Caserma nel Comune di Cascia.
“Chiediamo una volta per tutte chiarezza e trasparenza poiché il rimbalzo di notizie di questi ultimi giorni, così come i dissidi tra le parti in causa, non fanno bene alla comunità – spiegano i rappresentanti locali del Carroccio – Secondo noi scelte fondamentali come questa non vanno imposte dall’alto dal Governo senza la previa interlocuzione con il territorio interessato. D’altra parte ci aspettiamo una proficua concertazione tra le due Amministrazioni comunali di Norcia e Cascia affinché si arrivi ad una soluzione funzionale da proporre al Ministero di competenza. Da parte dei Parlamentari umbri della Lega c’è il massimo impegno a seguire l’evolversi di questa vicenda e valutare le azioni da mettere in campo al fine di evitare il depauperamento del territorio o di una parte di esso e rispondere in maniera ottimale alle esigenze della Valnerina nel rispetto però delle potenzialità e delle criticità di ciascuna parte di essa”.
Intanto domani della questione se ne parlerà in consiglio comunale a Norcia. La seduta è convocata per mercoledì 13 novembre alle ore 18 presso il centro di valorizzazione in Via Solferino. Tra i punti all’ordine del giorno, c’è l’approvazione del nuovo Statuto Comunale e del nuovo regolamento del Consiglio Comunale e l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale.
Nel corso della seduta sarà appunto discussa l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Noi per Norcia” relativa al distaccamento permanente dei Vigili dle Fuoco, argomento di particolare interesse in questi giorni. Non mancherà infine il consueto aggiornamento sull’emergenza e ricostruzione post sisma 2016.
Sarà possibile seguire il consiglio in diretta streaming sul sito del Comune di Norcia cliccando qui.