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VIGILANTES FA UN PICCOLO SHOW A CORSO MAZZINI E CHIEDE I DOCUMENTI A DUE NOTI SPOLETINI. L’INTERVENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE (Foto – Video)

Qualcuno ricorda il 45 giri inciso da Nino Manfredi nel 1980? No, no, non la canzone del lato “A” (La Pennichella), piuttosto quella sul retro… “Lei non sa chi sono io”. Un cult per i bambini dell'epoca, non privo di un qualche fine educativo. Indubbiamente deve essersela persa la guardia giurata che l'altra sera ha tenuto un piccolo show lungo Corso Mazzini.

Sarà l'aria del Festival o forse la smania di fare, anche troppo, il proprio dovere.

Fatto è che, a bordo della sua minivettura, ha imboccato contromano la centralissima via per fare il solito controllo notturno. Peccato che, essendo sabato, per di più dell'ultimo week end del Festival, i negozi a quell'ora (le 23.15 circa) erano tutti aperti con luci accese e porte ben spalancate a turisti e curiosi che affollavano il salotto buono della città.

Scusi, non sarebbe il caso di lasciare l'auto in piazza e percorrere a piedi il Corso? I negozi sono tutti aperti… ha chiesto gentilmente un passante, appena uscito dal Teatro Romano per Figaro, alla guardia giurata.

Ma hai letto che c'è scritto dietro l'auto? ha detto con aria di sufficienza il conducente, neanche ci fosse stato scritto “Carabinieri”, “Polizia” o “Quirinale”.

Lo vedo anche dalla sua uniforme che appartiene ad un istituto di vigilanza, ma la sostanza non cambia, ha ribattuto lo spoletino.

E' a questo punto che il corpulento vigilantes cambia tono trasformandosi in provetto inquirente.

Favorisca i documenti! dice con cipiglio, palesando un turbamento che non può più nascondere. Ma come si permette costui, deve aver pensato, di intralciare la Legge!

Il passante rimane sorpreso della richiesta. Giusto un attimo però, un paio di secondi, il tempo necessario a sfoderare il suo inconfondibile e arcinoto sorriso, stile Ponte delle Torri, per la dentatura un po' larga. L'ignoto cittadino altri non è che Andrea Tattini, uno dei pochi a girar senza biglietto da visita tante sono le cariche che ricopre fra Ascom, Camera di Commercio, Epta, etc.. Patapumfete!

Non fa in tempo, il Tattini, a rispondere al vigilantes che ecco intervenire un secondo passante che ha assistito alla macchietta. Cinicamente ripresa dalla telecamera che la polizia municipale ha sistemato da tempo all'inizio dI Corso Mazzini. Ma torniamo alla vicenda, sviluppatasi nel giro di pochi istanti.

Lei chiede i documenti? fa il terzo uomo, fisico importante, pantaloni e maglietta casual, dai capelli che cominciano ad imbiancare.

E' davvero troppo per l'inedito rappresentante delle forze dell'ordine.

Favorisca i documenti anche lei o si allontani da qui! chiede alzando la voce il possente giovanottone, ormai partito per la tangente. E senza uno straccio di bussola con cui far ritorno. Bel colpo! Due centri su due, direbbero al poligono di tiro.

Perchè quel signore altri non è che il presidente del Partito Democratico, Fabrizio Luchetti.

Io da qui non mi muovo, voglio proprio vedere come va a finire…. anzi chiamiamo la municipale, esplode Luchetti.

3' netti ed ecco la pattuglia dei vigili imboccare Corso Mazzini, strada rimasta priva, ad onor del vero, di uno straccio di segnale che indichi il divieto di accesso all'area.

Intorno alle due auto si forma un cappannello di curiosi. Luchetti e Tattini abbandonano il set, e il protagonista ai vigili, tornando alla loro passeggiata serale.

Come sia finita non è dato sapere. Sembra però che il direttore artistico del Festival, Giorgio Ferrara, starebbe già pensando ad ingaggiare i tre singolari attori per l'edizione 2010, affidando loro lo spettacolo “Carta bianca a…”.

(C.C.)