Si è concluso il concorso enologico “Cellars in the Sky” organizzato, quest’anno in Ungheria, tra tutte le Compagnie Aeree del Mondo. L’Alitalia è stata premiata con il Rossobastardo per il miglior vino rosso servito nella categoria più importante: la Business Class. La selezione è avvenuta con bottiglie ripulite da qualsiasi segno distintivo ed è stata guidata dal Master of Wine di origine ungherese Kristin Krielmayer, responsabile per il CEWI (Central European Wine Instituite) che ha guidato una Commissione composta da altri 16 Master of Wine internazionali sotto la supervisione del direttore del Business Traveller Hungary mister Andras Horkay.
Il Master of Wine è un titolo accademico che si ottiene dopo un severissimo corso di Studi ed applicazioni pratiche seguite nell’ Istituto del Master of Wine che ha sede a Londra. Possono fregiarsi di questo Titolo di Studio solamente 289 professionisti selezionati in 19 Paesi del Mondo di cui 74 sono inglesi e nessuno è Italiano; il Master garantisce un lavoro di primo livello ma impone il rispetto dell’indipendenza di giudizio tipico della cultura anglosassone; il che li rende credibili in tutto il mondo. Solamente la potenza economica delle Compagnie Aeree Mondiali è riuscita a riunire una Commissione con un così alto numero di Master of Wine indipendenti.
Questo premio vinto dalla Compagnia Aerea di Bandiera Italiana è sicuramente una soddisfazione per gli italiani che vedono tornare la qualità del servizio a bordo ai livelli storici, ma è anche un grande traguardo per il Vino Umbro certificato dal massimo giudizio universalmente riconosciuto nel settore Enologico Mondiale. Il Premio assegnato da una Commissione composta da tutti questi Master of Wine inserisce il Rossobastardo tra i più grandi vini del mondo e la Cantina Signæ Cesarini Sartori in un contesto di garanzia della qualità peraltro certificata dal massimo organo di settore.
Per l’Umbria del vino è proprio un grande giorno e Luciano Cesarini, padre del Rossobastardo ed artefice di quest’ennesimo successo della Sua cantina e dei Vini Umbri, alla domanda sulle ragioni di tale successo ha così risposto: “In Famiglia abbiamo scelto dall’inizio di produrre vini solamente di altissima qualità, nel rispetto della millenaria tradizione Umbra. La selezione dei grappoli e degli acini effettuata solamente a mano e la lotta ai batteri sono i valori aggiunti per evitare l’uso della chimica. Parker, il guru americano del Vino, all’inizi degli anni ’90 ha scritto che i territori delle nostre vigne hanno condizioni morfologiche e climatiche eccellenti per la produzione del Sagrantino. La nostra Cantina è considerata tra quelle tecnologicamente più avanzate d’ Europa. Ma se questo fosse poco…il resto lo fa la nostra passione”.