Una deposizione sconvolgente, quella rilasciata ieri a Salerno dalla mamma di Sara Tommasi, Cinzia Cascianelli, davanti ai giudici del tribunale di Salerno, chiamata come teste nel processo per il presunto stupro ai danni della showgirl.
Nel procedimento giudiziario sono imputati il produttore Vincenzo De Federico, gli attori hard Fausto Zulli e Pino Igli Papali, e il regista Alessandro Occhiobuono, in arte Max Bellocchio. A conclusione dell’indagine, nel dicembre 2013, il pm aveva scritto che, ciascuno secondo il suo ruolo avrebbero “abusato della condizione evidente di inferiorità psichica della vittima, derivante sia dalla grave condizione psichiatrica e sia da alterazione dovuta all’assunzione di cocaina che De Vincenzo le aveva somministrato a più riprese inducendo la Tommasi a girare le scene del porno a Buccino dove subiva e compiva atti sessuali con Zullo e Igli Papale “.
il produttore Giuseppe Matera, altro imputato nel processo, sarà giudicato il prossimo 22 maggio, con rito abbreviato, dal gup di Salerno, Renata Sessa.
La mamma ha dichiarato ai giudici che sua figlia “è stata male per tre giorni dopo le riprese del film. Lei sapeva solo di dover fare degli scatti per un calendario, il cui ricavato sarebbe andato per i terremotati dell’Emilia. Era in confusione totale, non beveva, e le sue condizioni erano peggiorate rispetto a quando era partita per Buccino, Parlava a monosillabi – conclude la signora Cascianelli – e mi ha detto di aver assunto droga che le era stata data a Di Vincenzo”.
Nell’udienza di ieri avrebbe dovuto essere presente anche la stessa Sara Tommasi, ma, a quanto pare, le sue condizioni psico-fisiche non le avrebbero permesso di prendere parte al procedimento; la showgirl sarà ascoltata nell’udienza che si terrà il prossimo 18 giugno, a porte chiuse e dietro un paravento. Nella prossima udienza invece, quella che si terrà il 12 maggio, verranno ascoltate le persone che cercarono di aiutare Sara Tommasi, consigliandole di rivolgersi a uno specialista.