Il 29 novembre del 2013 il Comune di San Gemini aveva varcato la soglia dei 5mila abitanti, dato che ha permesso all’amministrazione comunale di innalzare cospicuamente l’indennità delle cariche istituzionali. Va ricordato che il bonus non scatta automaticamente, ma la decisione è lasciata discrezionalmente al Comune. Per 15 abitanti in più, all’epoca, gli amministratori scelsero di usufruire dell’indennità.
Dal 1° gennaio 2015 (come accaduto per gli anni precedenti) invece, il vicesindaco e assessore con delega alla Cultura, Mimma Trotti, ha deciso di rinunciare a questo bonus devolvendo il 50% della somma ai progetti culturali e l’altro 50% agli istituti scolastici del comprensorio, per un totale di circa 10mila euro l’anno.
Ecco la lettera con la quale la Totti rinuncia a parte della sua indennità: “Io sottoscritta Mimma Trotti, in qualità di Vicesindaco del Comune di San Gemini e con deleghe alla pubblica istruzione, cultura, manifestazioni, ambiente, commercio etc., con la presente confermo, come nei precedenti periodi, espressa rinuncia all’aumento delle indennità chiedendo pertanto che l’importo della propria sia della stessa entità prevista per i comuni al di sotto dei 5.000 abitanti.
Con la presente inoltre chiedo che dal 1 gennaio 2015 i relativi importi vengano destinati a finanziare, a beneficio dell’intera comunità sangeminese, per il 50% la cultura e per il 50% la pubblica istruzione con il finanziamento del materiale didattico e dei sussidi personalizzati rivolti agli alunni delle scuole di San Gemini, dando atto che le relative somme siano inserite in appositi capitoli di bilancio di ogni esercizio finanziario”.
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