Si è conclusa con un risultato più che positivo l’esperienza degli orafi umbri a “Vicenzaoro Winter”, salone internazionale dell’oreficeria, gioielleria, orologeria e argenteria protagonista nel centro fieristico della città veneta. Alla manifestazione hanno, infatti, partecipato 8 aziende che fanno parte del Consorzio Monilia (aderente a Confartigianato Imprese Perugia) e della Federazione orafi dell’associazione di categoria: Spoleto gioielli (Spoleto), Bottega dell’orafo (Ellera di Corciano), Chiattelli sas (Marsciano), Conart (San Giustino), Rai&co (Lama di San Giustino), Graziella Bennati (Tuoro sul Trasimeno), Miss Miss gioielli – Emporio M (Castiglione del lago) e Gran duca gioielli (Perugia). Una partecipazione, quella umbra, nata dalla collaborazione tra il mondo associativo e quello istituzionale e, in particolare, tra Confartigianato Imprese Perugia e il Centro Estero, agenzia costituita dalla Regione Umbria e dalle due Camere di Commercio provinciali di Perugia e Terni, allo scopo di favorire l’internazionalizzazione delle imprese umbre e dell’economia regionale. “Con il sostegno finanziario del Centro Estero Umbria – ha detto Marco Arcelli, segretario responsabile della Federazione orafi di Confartigianato Imprese Perugia e del Consorzio Monilia – e il supporto dell’associazione di categoria provinciale, le aziende umbre hanno potuto ripetere, con successo, l’esperienza di ‘Vicenzaoro winter’, traendone spunti positivi per la loro attività”.
Sono stati i buyer brasiliani, russi, arabi e dei paesi dell’est Europa ad aver manifestato il maggior interesse nei confronti delle collezioni italiane, presentate nel corso della manifestazione, che ha registrato oltre 27mila visite fra “Vicenzaoro” e “T-Gold” (salone parallelo dedicato ai macchinari e alla strumentazione per l’oreficeria). “Ciò che rende vincente il marchio italiano – ha spiegato Enrico Morbidoni, presidente del Consorzio Monilia – è l’alto design e, soprattutto, il concetto di ‘pezzo unico’. Nulla, cioè, può eguagliare la qualità e la bellezza di un manufatto realizzato a mano, originale perché non prodotto in serie. Su questo si basa la strategia commerciale degli imprenditori del Consorzio Monilia”.
Oltre 1.400 marchi e 118 aziende manifatturiere meccaniche, presenti all’interno del salone internazionale veneto, per un’offerta fortemente incentrata su nuove tendenze, design e innovazione, senza dimenticare il passato, con uno spazio dedicato al vintage. Quattrocentodieci, invece, le collezioni orafe, provenienti da oltre 30 Paesi, che hanno partecipato a questa occasione di confronto culturale, garantito anche grazie alla costante presenza di una mediatrice linguistica. “Il bilancio per noi è positivo – ha concluso Andrea Pietrella, presidente della Federazione orafi Confartigianato Imprese Perugia –, soprattutto perché ‘Vicenzaoro Winter’ ha favorito i rapporti degli orafi umbri con l’estero e, in particolare, con gli operatori in fiera provenienti da Germania, Olanda, Stati Uniti e Norvegia, oltre che il confronto con altri produttori orafi italiani”.