L’assessore Juri Cerasini torna a parlare pubblicamente dopo l’intervento dello scorso week end alla trasmissione di Radio Radicale “Fatto in Italia”, dedicata al “nascituro” centro commerciale “Querceto” in località Fabbreria (leggi qui). Cerasini, che sotto le incalzanti domande dei conduttori Nicolas Bellario e Oliviero Toscnani e dell'altro ospite Michael Jacob era sembrato prendere in modo abbastanza netto le distanze dalle scelte fatte a loro tempo dai sindaci Brunini prima e Benedetti poi, affida ad un comunicato stampa il suo chiarimento. Leggiamo:
In riferimento alle interpretazioni date al mio intervento durante la trasmissione “Fatto in Italia” di Radio Radicale, vorrei precisare che da parte mia non c'è stata nessuna presa di distanza o dichiarazione di “sfiducia” nei confronti del Sindaco Benedetti. Come è infatti riscontrabile dalla registrazione, durante la trasmissione ho semplicemente ribadito la mia piena assunzione di responsabilità rispetto alla scelta fatta nell'individuazione del luogo e nella destinazione d'uso decisa con il PRG del 2008. Ho solamente detto che avrei gestito la fase iniziale del progetto in maniera diversa, magari coinvolgendo in questo percorso che, è utile chiarire, viene da lontano, non solo le associazioni di categoria.
Nel corso della trasmissione ho anche sottolineato che lo scorso anno, quando è stato adottato il piano attuativo, l'amministrazione comunale ha reso nota la decisione pubblicando sul portale istituzionale il progetto e comunicando i termini entro cui potevano essere presentate le osservazioni in merito, osservazioni che d'altronde era possibile presentare anche nel 2008, prima dell'approvazione della parte operativa del PRG.
Per la precisione ricordo che le uniche osservazioni ricevute sono state a riguardo quelle della Provincia che, in sede di conferenza istituzionale e in accordo con l'allora assessore all'urbanistica Benedetti, ha ridimensionato l'area rispetto a quella prevista dal PRG – Parte strutturale nel 2003. Purtroppo chi protesta oggi si è dimenticato di avanzare proposte allora, quando tempi e modalità lo avrebbero permesso.
Per quanto riguarda la risposta data a Michael Jacob, che lamentava di non riuscire a parlare con l'amministrazione, mi sono semplicemente limitato a chiarire che un'amministrazione non è solo il Sindaco e che se avesse chiesto un appuntamento all'assessore competente non avrei avuto alcun problema a riceverlo, come del resto faccio sempre con tutti i cittadini che hanno necessità di interloquire con me.