Brutto episodio di vandalismo, l’ennesimo, presso il suggestivo viale della Rimembranza a Gubbio. Una delle tante (o poche) targhe rimaste applicate sui singoli alberi, nello specifico quella in memoria del soldato eugubino Enrico Ridolfi, sarebbe stata violata con una scritta di pessimo gusto incisa con un gessetto bianco. Ad accorgersi di questo increscioso fatto è stato lo storico Fabrizio Cece che ha postato l’immagine sul gruppo Facebook dedicato a Gubbio nella Grande Guerra. Il consigliere comunale Giacomo Faramelli l’ha poi ricondivisa come tanti altri eugubini.
C’è da dire che questo non è affatto il primo episodio di cui sono vittima le targhe. L’assoluta mancanza di rispetto e la noia giovanile, infatti, hanno portato negli anni a imbrattare e danneggiare le numerose placche (riportanti i nomi, i luoghi e le date di morte dei caduti della Grande Guerra), alcune delle quali addirittura divelte e rubate.
Lo stesso Fabrizio Cece, 15 anni fa esatti, documentò il degrado del viale: alberi in pessimo stato, circa 100 targhe sparite e più di 20 rovinate, illeggibili, spezzate. C’è chi fu capace anche di ricoprirne una di figurine dei calciatori.
Oggi la situazione non sembra per nulla cambiata, anzi sembrerebbe proprio peggiorata. A questo punto, per tutelare la memoria dei caduti e il decoro della città, è forse necessario trovare altre soluzioni. Per quanto riguarda i vandali, qualcuno cominci a dir loro che se quegli uomini non fossero morti in guerra, oggi non avrebbero affatto la libertà di scrivere sugli alberi.
Foto di Fabrizio Cece (da Facebook)