Terni

Viadotto e raccordo chiusi, iniziati lavori a fondovalle. Le richieste del Comune

L’Anas si muove per le attività propedeutiche alla messa in sicurezza del viadotto “Montoro” lungo il raccordo Terni – Orte (la Ss 675 Umbro Laziale). A spiegarlo è l’assessore regionale alla viabilità Enrico Melasecche. Mentre per oggi sono attesi nuovi incontri istituzionali sul problema della viabilità.

Sono in corso i lavori sul fondovalle, sotto la pila interessata per eliminare la boscaglia e consentire ai progettisti di accedere alla struttura. L’amministratore unico delll’Anas, ingegner Simonini, – spiega Melasecche – mi ha assicurato che sia a livello progettuale che per quanto riguarda l’appalto verranno abbreviati al minimo i tempi necessari rispetto ai canoni ordinari in modo da consentire di ripristinare quanto prima quella che è la porta principale dal lato Sud dell’Umbria”.

I tempi per la messa in sicurezza del viadotto e per la riapertura del tratto di raccordo chiuso da venerdì ai mezzi pesanti e da lunedì a tutti i veicoli si preannunciano comunque lunghi.

Bloccato traffico pesante in ingresso da Orte

La verifica che sta facendo gradualmente l’Anas su tutti i viadotti di propria competenza – sostiene Melasecche – ha portato alla sospensione, ormai da qualche mese, del traffico pesante sulla Flaminia da Terni a Spoleto mentre ha obbligato ad interrompere prima quello pesante poi anche quello leggero sul viadotto Montoro che sulla E45 collega Orte a Terni e al Nord della regione.

Ci siamo messi in contatto immediatamente con Anas per sollecitare una puntuale comunicazione ai viaggiatori e soprattutto agli autotrasportatori affinchè potessero utilizzare le migliori strade alternative. In una prima video conferenza effettuata con le varie autorità competenti – ha proseguito l’assessore – sono state fatte tutte le valutazioni in modo da accelerare al massimo le necessarie decisioni mentre nella seconda, che si è svolta ieri sera, si è deciso di bloccare il traffico pesante in ingresso da Orte per impedire che aumentassero le file al punto da creare anche problemi di ordine pubblico“.

Regione monitora per ridurre disagi

 “La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, – dice ancora l’assessore regionale – ha seguito costantemente la situazione chiedendo informazioni sull’evolversi della situazione. E continui sono stati i contatti che ho avuto con i vertici regionali e nazionali dell’ANAS che hanno assicurato la più completa disponibilità ad affrontare questa emergenza con la massima sollecitudine. Provvederà l’ANAS direttamente ad indicare tutte possibili alternative ma ovviamente sto seguendo personalmente la situazione affinchè sia ridotto il disagio e soprattutto sia accelerato l’iter che porterà alla riapertura al traffico”.

Le richieste del Comune di Narni all’Anas

Intanto, mentre è stato annunciato anche un tavolo nazionale con in campo il ministro dei trasporti Paola De Micheli sul problema, il Comune di Narni annuncia alcune proposte che avanzerà.

Alle soluzioni proposte ieri, – spiega il sindaco Francesco De Rebotti – oggi ad Anas porterò le seguenti richieste di intervento sulla viabilità:

  • Realizzazione bretella di Narni Scalo da Via Tuderte a Via Capitonese.
  • Realizzazione barriere fonoassorbenti San Liberato-Montoro.
  • Consolidamento del ponticello di Taizzano e ripristino viabilità.
  • Messa in sicurezza ponte della zona industriale di Nera Montoro.
  • Ripavimentazione Strada dei Confini e realizzazione rotonda di ingresso della E-45 all’innesto di strada di Marrano.
  • Messa in sicurezza incrocio di Ponte Sanguinaro attraverso realizzazione della rotonda.
  • Ripavimentazione e messa in sicurezza della strada Montorese compreso il tratto di attraversamento del borgo di Montoro fino alla “Madonnella”.
  • Barriere zona Ponte sull’Aia e percorso pedonale lungo la Flaminia, tratto ex scuola-ingresso Castelchiaro.

Chiederò a tutti, a partire dalla Regione e dalla Provincia, – prosegue il sindaco di Narni – di sostenere queste richieste che possono trovare riscontro immediato e migliorare una viabilità che soprattutto nei momenti di emergenza non garantisce efficienza e sicurezza. Siamo duramente provati da quest’esperienza e con soluzioni intelligenti sulle alternative alla viabilità proposte ieri ed in fase di adozione e con investimenti ragionevoli, accanto a quelli per il viadotto, ci possono riconsegnare una situazione tollerabile e sostenibile.

Invito tutti coloro che possono contribuire, a partire dalla politica, tutta, e dalle istituzioni a lavorare insieme a questo progetto ed a questi obiettivi.
Non abbiamo bisogno solo di parole ma di atti, concreti, rapidi ed incisivi.
Grazie al personale delle forze dell’ordine, al Prefetto ed al Questore di Terni che ci fanno sentire la loro vicinanza e credere che il lavoro di squadra per obiettivi e governo delle questioni è l’unica soluzione”.