L’ordinanza della Provincia che vieta il transito ai mezzi pesanti sulla SP 28 Nera Montoro per Montoro ha effetto già da oggi.
Il provvedimento riguarda i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate, esclusi quelli autorizzati che sono i residenti, gli autobus di linea, i mezzi di soccorso e pubblico servizio, quelli adibiti a carico e scarico merci, quelli delle imprese che stanno eseguendo lavori e quelli inclusi nelle eventuali deroghe emesse dall’amministrazione provinciale.
Adottata un’ordinanza con la quale l’ANAS ha disposto la chiusura della SS 675 dal km 11 al km 25+950, in entrambe le direzioni, resasi necessaria per taluni approfondimenti tecnici su un elemento portante del c.d. Viadotto “Montoro”, la ricerca di adeguate, puntuali soluzioni volte a tutelare la sicurezza e l’incolumità degli utenti della strada è stata oggetto di tre riunioni del Comitato Operativo Viabilità nelle giornate dell’1, 3 e 5 giugno.
Agli incontri in Prefettura hanno preso parte tutti i soggetti coinvolti ed in particolare il Presidente della Provincia di Terni, il Sindaco del Comune di Narni, l’Assessore della Regione Umbria con deleghe alle infrastrutture trasporti e mobilità urbana, i rappresentanti delle Prefetture di Perugia, Viterbo e Rieti, del COA della Polizia Stradale di Fiano Romano, delle Sezioni di Polizia Stradale di Terni e Rieti, le locali Forze di Polizia, il Questore di Terni, e i referenti di Strutture Territoriali A.N.A.S. di Umbria e Lazio e Autostrade per l’Italia S.p.A. 5° Tronco.
All’esito delle complesse risultanze dei predetti incontri, nella serata odierna il Prefetto di Terni ha adottato apposita ordinanza con la quale è stato istituto, fino a cessate esigenze, il divieto di transito sulla SS.675 dal Km. 30+200 al km. 10+800 in direzione Orte-Terni e dal Km. 10+800 al Km. 26+200 in direzione Terni-Orte (Comune di Narni) per i mezzi con massa a pieno carico superiore a 3,5 t. e autobus non di linea, eccetto i mezzi di soccorso e quelli rispettivamente diretti a / provenienti dai Comuni di Narni e Terni e località prossime agli stessi.
Nel particolare, dopo un’analisi congiunta della complessa rete dei percorsi alternativi possibili che riguardano tratti di viabilità di competenza provinciale e direzioni di traffico veicolare pesante e leggero di rilevanza extraregionale, sono stati condivisi il dispositivo, le misure ed i percorsi alternativi di seguito indicati:
Per i mezzi leggeri sono previste lungo la SS 675 le seguenti deviazioni in loco nei tratti interessati dalla chiusura stradale:
All’uscita obbligatoria SS 675 di Narni/S.S.3 (Nera Montoro) con provenienza Orte: procedere su Via Ortana, deviare su Str. di Montoro per reimmettersi in SS675 allo svincolo di Montoro.
All’uscita obbligatoria SS 675 dello svincolo di Amelia, procedere su Str. di Montoro – Via Ortana e reingresso in SS 675 allo svincolo Narni – S S 3.
Per contenere al minimo i tempi di esecuzione, Anas ha pianificato un intervento che consentirà di riaprire al traffico l’opera, in entrambe le direzioni, su una corsia per senso di marcia.
L’intervento, effettuato con tecniche altamente innovative, consiste nel sollevamento degli impalcati e nel ripristino della verticalità della pila con speciali martinetti idraulici. Questa complessa operazione consentirà di evitare la demolizione di due campate del viadotto, riducendo sensibilmente la durata dei lavori.
Il completamento è stimato per la fine del mese di luglio. In caso di esito positivo di alcune indagini tecniche tuttora in corso, la riapertura potrà riguardare anche i veicoli pesanti, ad esclusione dei trasporti eccezionali.
Eventuali lavori di consolidamento dell’opera determinati dall’esito delle indagini, saranno eseguiti in costanza di traffico successivamente alla riapertura.
L’impresa esecutrice è stata già individuata grazie ad Accordi Quadro stipulati da Anas in precedenza. L’affidamento dei lavori sarà quindi perfezionato in via d’urgenza nei prossimi giorni, senza necessità di ulteriori passaggi amministrativi.
La chiusura del viadotto “Montoro” era stata disposta da Anas lo scorso 1 giugno dopo un controllo programmato che aveva rilevato un problema strutturale localizzato su uno degli elementi del viadotto.
Ultimo aggiornamento ore 21.30