Terni

Viadotto Montoro, c’è ordinanza del Questore

È stato stabilito con ordinanza del questore di Terni il piano straordinario per la messa in sicurezza della viabilità alternativa adottata in conseguenza alla chiusura del viadotto di Montoro.

Disposizioni

La decisione è stata adottata dopo la riunione tenuta dal questore ieri pomeriggio alla quale sono intervenuti, oltre alle forze dell ordine, il sindaco di Narni e i tecnici e comandanti della polizia locale di Terni e Narni. Presente anche Anas, ente proprietario.

Piano condiviso, ecco i 3 punti fondamentali

Il piano, condiviso con il prefetto Emilio Dario sensi, si muove su tre direttrici:

  • Revisione e miglioramento della segnaletica da parte di Anas;
  • Individuazione di ulteriori provvedimenti interdittivi;
  • Predisposizione di due check point di controllo sistematico sulle direttrici di carico Perugia e Orte.

Polizia Stradale in campo

In campo la polizia stradale supportata da pattuglie della questura, dell arma dei carabinieri e della polizia locale che provvederanno a sanzionare ovvero reindirizzare i non legittimati al transito sul territorio provinciale. L iniziativa vuole ulteriormente segnare la vicinanza delle istituzioni alle comunità che più di tutti stanno sopportando i disagi della chiusura che, dopo un inizio molto problematico, ha comunque visto un progressivo miglioramento. La conferma arriva anche dai dati: aumentato il traffico pesante del 90% al casello di Magliano Sabino, del 20 % in quello di attigliano e di oltre il 66% in quello di Orvieto. Forte diminuzione, di oltre 3000 transiti in quello di Orte. Ciò ha determinato disagi che non possono essere ulteriormente aggravati nel perugino e nel reatino.

La politica

Chiusura del viadotto di Montoro ancora all’attenzione della politica, in particolare il consiglio è il consiglio comunale di Narni ad aver approvato un ordine del giorno in merito.

“Gli enti e le istituzioni preposte mettano in campo ogni soluzione che acceleri il più possibile la risoluzione in situ del problema. Il nostro territorio ed in particolare il nostro comune non sia lasciato solo ad affrontare un’emergenza che è nazionale” – si legge nell’ordine del giorno sulla chiusura del viadotto Montoro e sulle ripercussioni in merito al traffico che questo ha avuto sulla viabilità territoriale.

Soluzioni condivise

Nell’ordine del giorno si sottolinea l’urgenza di “soluzioni condivise le quali presuppongono però da parte degli enti competenti l’attivazione di una serie di provvedimenti ma soprattutto di controlli che debbono essere garantiti in ogni tempo fino alla riapertura del viadotto, affinché le stesse siano efficaci. La situazione che si è venuta a creare sul raccordo Terni-Orte con la chiusura totale del viadotto Montoro è stata infatti drammatica, la penalizzazione per il traffico pesante è stata enorme e anche per quello automobilistico con ritardi e ingorghi all’ordine del giorno“.

Viabilità inadeguata

“Tutto ciò – secondo il Consiglio – ha fatto piombare l’Umbria ed in particolar modo l’area prossima alla città di Narni in una difficoltà incredibile e inattesa. Il nostro territorio si trova a dover sopportare su di una viabilità secondaria del tutto inadeguata, flussi di traffico pesante ed autoveicolare di dimensioni insostenibili, sia per la pericolosità e l’incolumità dei cittadini ivi residenti, sia per l’inquinamento ambientale che siffatta situazione sta producendo. Un eventuale incidente che dovesse verificarsi in queste arterie – avverte l’assemblea elettiva di Palazzo del Podestà – provocherebbe il blocco totale di ogni via con danni gravi all’economia dell’intero comprensorio e non solo ma all’intera nazione, considerata l’importanza dell’arteria interrotta che collega le due trasversali nord e sud dell’Italia centrale”.

Traffico insostenibile

Nel documento si sottolinea poi che “il Consiglio comunale, come intera città, segue con attenzione il protrarsi della situazione e si mobilita insieme al sindaco affinché le proposte avanzate e concordate in tutti i tavoli siano rapidamente evase e rese operative. Diversamente, come Consiglio comunale, non faremo mancare il nostro sostegno ad ogni forma democratica di protesta a supporto della città e dei suoi cittadini”. L’odg prosegue sostenendo che “nonostante i tempi celeri di risoluzione del problema, come è stato a più voci ribadito, Narni e il suo territorio non sono in grado di sopportare siffatti volumi di traffico”.

Istituzioni

“Vari incontri e vari tavoli si sono succeduti tra tutti i soggetti istituzionali interessati – conclude l’atto – da parte del sindaco sono state prospettate tutte le soluzioni atte ad evitare che i mezzi pesanti in transito non diretti in loco si riversino sulla viabilità interna al nostro comune, oltre ad una serie di interventi di miglioramento delle infrastrutture viarie interne, ove la criticità è più’ evidente”. 

Ultimo aggiornamento ore 19.20