E’ stata approvata, a Palazzo Donini, la mozione della Lega Nord inerente l’adozione di iniziative da parte della Giunta regionale per realizzare una manutenzione straordinaria della viabilità ordinaria dell’Alto Tevere. Hanno votato a favore tutti i consiglieri di minoranza (Mancini, Fiorini-Lega, Squarta-FDI, Nevi-FI, Liberati e Carbonari-M5s, Ricci e De Vincenzi-RP) e i consiglieri di maggioranza (Rometti-SER, Solinas e Cecchini-PD); astenuti i consiglieri del Pd Brega, Barberini, Casciari, Porzi e Smacchi.
La mozione, illustrata in Aula dal consigliere della Lega Nord Valerio Mancini, è rivolta verso specifiche indicazioni territoriali: strada regionale 221 e strada provinciale 101 nei tratti tra Lerchi-Vingone e
Lerchi-Piosina, “che rappresentano – ha sottolineato Mancini – un grave problema per la sicurezza con un fondo stradale in pessime condizioni, con carenza nelle protezioni a margine della strada e scarsa segnaletica orizzontale”.
La mozione chiede interventi anche per la strada provinciale 100 (lungo tutto il Comune di Citerna), la strada provinciale 103 (nei tratti compresi tra l’abitato di Monte Santa Maria Tiberina e le frazioni di Gioiello e Lippiano) e la strada regionale 257 (Apecchiese), nonché la strada statale 3/bis Tiberina nel tratto dalla frazione di Promano e Città di Castello, che hanno bisogno di interventi urgenti di manutenzione. Mancini ha ricordato i numerosi incidenti verificatisi su queste strade, “che non possono non essere collegati alle pessime condizioni delle medesime strade”.
“Negli ultimi 4 anni – ha concluso il vicepresidente dell’Assemblea legislativa – la Regione ha perso 450 milioni di trasferimenti dal governo centrale, mentre il contributo delle aziende, dei lavoratori e dei cittadini umbri che pagano le tasse è di 1 miliardo e 100 milioni, quindi l’Umbria merita fondi dal governo centrale, lo dobbiamo pretendere. Non è un regalo ma un diritto”.
Queste le parole dell’assessore Giuseppe Chianella: “L’iniziativa del vicepresidente Mancini è importante ma si parla di tutto lo scibile umano. Il problema vero sono le strade provinciali, sotto l’egida delle Province. Dal nostro insediamento abbiamo trasferito alle Province 9 milioni di euro, aumentando dal 20 al 30% le risorse destinate alle strade provinciali. Il problema della manutenzione non riguarda solo la Valtiberina o solo la nostra regione, ma tante regioni italiane alle prese con la riduzione di risorse nazionali. Non è un problema dell’Umbria ma riguarda il livello nazionale, così come altre cose di cui si è parlato, come il pedaggiamento: non è possibile se non con un provvedimento del legislatore nazionale. Inoltre il passaggio del prossimo referendum di modifica costituzionale, per un verso o per l’altro, metterà fine alle Province, dopo di che si porrà un problema di carattere nazionale sulla viabilità e sulla manutenzione straordinaria. I nostri uffici stanno già lavorando ad una ricognizione propedeutica al trasferimento di strade regionali all’Anas, per alleggerire i costi di manutenzione”.