La situazione critica della viabilità umbra, all’interno dei pochi fondi stanziati, si amplifica con la solita logica, deleteria, del clientelismo pre-elettorale. Così nel verificare che i pochi fondi fossero destinati alle situazioni più critiche della viabilità del nostro territorio, si scopre che il progetto per la manutenzione della rete stradale presentato dall’ufficio area viabilità della Provincia di Perugia è stato modificato in seno alla seduta della Giunta Regionale con la delibera n. 1652 del 29/12/2015
Queste le parole del Consigliere provinciale del gruppo “Provincia Civica” Enea Paladino che, in seguito ad alcune di queste modifiche, si è posto altrettanti interrogativi: il primo di questi riguarda la messa in sicurezza del Comune di Citerna della SP100, alla quale “sono stati tagliati di 1/4 (8.500 euro) i fondi previsti”.
“Allo stesso modo nella frazione di Trestina – continua Paladino – dove all’appello vengono a mancare 10.000 euro sui 55.000 per la SP105. Al peggio non c’è fine e così viene mantenuta la stessa chilometrazione, per far ostentare una finta operatività dell’amministrazione, ma con le conseguenze che la pavimentazione e le riparazioni saranno nettamente più scadenti con una più facile deteriorabilità”.
“La domanda che sorge spontanea – aggiunge il consigliere provinciale – è perché i fondi tagliati a Pistrino e a Trestina sono andati a finire a Morra?“. A quanto pare, infatti, la SP104 si è vista triplicare il finanziamento da 12.500 euro, come gli uffici della Provincia avevano previsto (quindi si parla di un piccolo intervento) a ben 31.000 euro.
“Soprattutto – conclude Paladino – la delibera della Giunta Regionale non giustifica minimamente tali modifiche ai progetti originari, ci prenderemo noi l’incarico di portare a fondo tale questione in Consiglio Provinciale. Sperando che l’assessore regionale alla viabilità Chianella, possa chiarire queste modifiche, e soprattutto l’assessore Cecchini, visto che era presente alla seduta di Giunta e ha consentito o, più realisticamente, voluto una tale ingiustizia. Infine è triste constatare il silenzio del PD altotiberino e delle amministrazioni comunali di Citerna e Città di Castello a queste ingiuste ingerenze regionali”.