Il capogruppo regionale della Lega Nord, intervenendo a margine della riunione odierna della Seconda Commissione dove si è parlato della manutenzione delle strade umbre, ricorda agli assessori regionale e provinciale, Rometti e Caprini che gli annosi problemi di viabilità e manutenzione stradale nell'Altotevere umbro devono avere una soluzione”.
Per Cirignoni, “oltre alla questione E78 vi sono interventi di manutenzione da fare con urgenza sulle strade provinciali, che sono diventate delle vere e proprie mulattiere spesso sprovviste di segnaletica orizzontale e verticale e sottoposte a limiti assurdi.
“Vogliamo ricordare agli 'smemorati' assessori Rometti (Regione) e Caprini (Provincia Perugia), come l'Altotevere umbro faccia parte di questa regione e i suoi annosi problemi di viabilità e manutenzione stradale debbano avere una soluzione”. Così il capogruppo Cirignoni dopo l'incontro di stamani a palazzo Cesaroni, promosso dalla Seconda Commissione, tra gli assessori alla viabilità di Regione e Province, i presidenti e rappresentanti delle Commissioni consiliari competenti delle stesse Province, oltre all'Anci, sul tema della manutenzione delle strade umbre.
Per Cirignoni, “oltre alla questione E78 vi sono interventi di manutenzione da fare con urgenza sulle strade provinciali, che sono diventate delle vere e proprie mulattiere spesso sprovviste di segnaletica orizzontale e verticale e sottoposte a limiti assurdi. Ad esempio i circa 10 km di strada provinciale 100 sulla quale da anni grava un limite di 30 km/h, che nessuno rispetta e che l'Amministrazione provinciale ha posto per 'lavarsi le mani' della manutenzione ordinaria e straordinaria di cui la strada avrebbe bisogno. Nel comune di San Giustino, invece – scrive ancora il capogruppo regionale del Carroccio -, i cittadini chiedono da anni la realizzazione di due rotonde e di passaggi pedonali sui pericolosi incroci tra la strada statale 73 e la viabilità ordinaria, che sono stati oggetto, negli anni, di numerosi incidenti anche mortali”.
Cirignoni invita quindi “i suddetti assessori e l'amministrazione pubblica, oltre a trovare le risorse necessarie, a farsi carico di effettuare i dovuti controlli sulla qualità dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati con soldi pubblici, per evitare – conclude – che i soliti furbetti, come accaduto con lo scandalo 'appaltopoli' qualche anno fa, ingrassino i portafogli a discapito dei cittadini”.
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