Con l’allentarsi delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19, purtroppo riemergono anche episodi legati all’uso di droga.
Proprio ieri (martedì 16 giugno) i carabinieri di Città di Castello, con l’ausilio del Nucleo Cinofili di Firenze, hanno arrestato un 37enne nato in Colombia ma naturalizzato italiano e residente ad Umbertide.
L’operazione di ieri è seguita ad un’approfondita attività di indagine svolta dai Militari che, nelle scorse settimane, avevano effettuato una serie di appostamenti nei pressi dell’abitazione dell’uomo, dove da tempo era stato segnalato un continuo via vai di persone, sia residenti a Umbertide sia provenienti dai Comuni limitrofi (e già noti alle forze dell’ordine).
Anche al momento dell’ingresso nell’appartamento del 37enne, i carabinieri hanno trovato al suo interno alcuni acquirenti. Gli accertamenti hanno poi consentito di appurare la presunta attività di spaccio dell’uomo, la cui perquisizione domiciliare, con l’ausilio di un’unità cinofila, ha portato al rinvenimento di 10 grammi di cocaina, 9,5 grammi di semi di canapa indiana e tutto il materiale necessario al confezionamento e suddivisione delle dosi, oltre a 1.820 euro in contanti, ritenuti dagli investigatori provento dell’attività di spaccio.
Al termine delle operazioni, su disposizione del Magistrato di turno, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nella propria abitazione, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Il 37enne, però, totalmente incurante di quanto fosse successo, ha violato la misura restrittiva, allontanandosi da casa la sera stessa. I militari lo hanno sorpreso e di nuovo tratto in arresto per “evasione” e, questa volta, trattenuto nelle camere di sicurezza. Oggi è stato convalidato l’arresto nel processo per direttissima.