E’ stato tracciato questa mattina, in conferenza stampa, un bilancio sullo stato di avanzamento dei lavori di via Perugina, interessati da alcuni mesi da un intervento complessivo di rifacimento a completamento del tratto già realizzato. Erano presenti il sindaco Filippo Mario Stirati, l’assessore Alessia Tasso e il responsabile geometra comunale Francesco Pierotti. Non è potuta intervenire, invece, per contingenze legate al terremoto di ieri sera, la Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria Marica Mercalli, rappresentata comunque dall’architetto Spartaco Capannelli.
Il sindaco ha iniziato stigmatizzando dichiarazioni inesatte e fuorvianti sull’operato del Comune nella vicenda, invitando a mantenere toni ed espressioni responsabili, adeguate al ruolo istituzionale. “E’ inammissibile che alcuni esponenti politici anche regionali – ha sottolineato Stirati, riferendosi soprattutto alle dichiarazioni di Liberati (M5S) sui reperti archeologici ritrovati sotto la strada – si abbandonino a dichiarazioni false e prive di fondamento, parlando di cose che non conoscono e gettando discredito sulle operazioni assolutamente trasparenti condotte dal Comune nei lavori specifici di via Perugina”.
Non è un servizio alla collettività accusarci di aver commesso azioni improprie sui ritrovamenti. Anzi rivendico con forza l’assoluta correttezza delle procedure e verifiche nei lavori, condotte sempre d’intesa con la Soprintendenza. E non può essere altrimenti, visto che parliamo di un luogo ‘sensibile’ dal punto di vista archeologico e storico, soggetto a vincolo, al quale va garantita non solo la corretta esecuzione dei lavori ma anche una ragionevole tempestività nella conclusione, in termini di sicurezza e ordine pubblico, in quanto si tratta di uno degli accessi più importanti alla città, collegato ad uno dei plessi scolastici più popolosi. Ci siamo fatti carico responsabilmente, come Comune, di ulteriori 40mila euro sui finanziamenti previsti per attivare le ulteriori operazioni di controllo e garanzia, su decisioni assunte da altri
L’architetto Capannelli si è dichiarato perfettamente in linea con quanto espresso dal primo cittadino, rigettando con fermezza ombre ed accuse infondate, e spiegando nel dettaglio le operazioni: “Dall’inizio dei lavori è stato eseguito un monitoraggio costante, proprio per l’importanza e la complessità dell’intervento. Voglio ribadire il rapporto estremamente corretto e costruttivo tenuto dal Comune, che non è obbligato peraltro a farsi carico di ulteriori spese per approfondimenti”.
I ritrovamenti venuti alla luce durante gli scavi riguardano un basolato, che non è interessato alla posa in opera delle tubature fognarie, un frammento di cocciopesto e un mosaico in tessere bianche e nere. In quest’ultimo caso, si dovrà procedere, come è stato fatto ampiamente in passato dalla Sovrintendenza, al distacco e alla successiva valorizzazione nell’ Antiquarium. Peraltro, nei magazzini della Sovrintendeza in via Bruno Buozzi sono presenti interi pavimenti mosaici distaccati dalla zona della Guastuglia, non interessata da arterie di interesse pubblico. A maggior ragione andrà fatto per via Perugina, in tempi ragionevoli
L’assessore Tasso ha ricordato che è stata appositamente nominata l’archeologa Francesca Germini, che ha seguito tutte le fasi di scavo, relazionando accuratamente ogni passaggio: “Il Comune si è attenuto scrupolosamente alle autorizzazioni e prescrizioni della Sovrintendenza per il cantiere, eseguendo 8 sondaggi preventivi e siamo andati avanti con le fasi che non prevedevano problematiche, come il rifacimento dei marciapiedi e alcune opere murarie”.
La Sovrintendenza ha ora nominato una equipe vera e propria composta da 3 esperti per seguire tutte le operazioni di distacco del mosaico, affidate con gara specifica ad una ditta specializzata, prima di intervenire con la posa in opera del collettore fognario a 1 metro e mezzo di profondità
Sui tempi di ultimazione, oltre alla necessaria prudenza legata all’andamento dei lavori e alle condizioni meteo, è stata avanzata l’ipotesi di una apertura entro dicembre fino a viale don Minzoni, con una possibile temporanea sospensione dei lavori in coincidenza con le festività del Natale e la transitabilità nella via. Per l’ultimazione complessiva dell’intervento, i tempi previsti sono entro maggio 2017.