Dal Consiglio comunale via libera al progetto per la realizzazione della nuova area commerciale a Pian di Massiano. Con i voti della maggioranza e quelli contrari dell’opposizione è stato infatti approvato il piano attuativo in variante al Prg relativo all’area di Pian di Massiano.
Le Società “Coop. ACAP srl” e “SULGA srl”, costituite in Consorzio, avevano presentato una proposta di piano attuativo, in variante al Prg, parte operativa, finalizzato a realizzare un intervento di trasformazione urbanistica in zona Pian di Massiano su un’area classificata dal vigente P.R.G. tra le zone a “servizi generali – Sg” (art.140 del TUNA), “parcheggio privato – P” (art.128 del TUNA) ed in minima parte Fascia di igiene ambientale, attualmente occupata da volumetrie con destinazione ad uffici privati ed autorimessa automezzi.
L’area classificata “Sg” ha una superficie fondiaria di circa 9567 mq e su di essa insiste un volume con destinazione a uffici ed autorimessa, mentre l’area destinata a “P” è di circa mq. 3000; l’area a servizi generali sviluppa una potenzialità edificatoria di mc 28700 (mq. 9567 di SUC), con altezza massima pari a mt. 15,00; Il piano attuativo propone la realizzazione di un intervento di ristrutturazione e riqualificazione dell’area mediante il recupero del capannone esistente e la realizzazione di un nuovo fabbricato e delle relative infrastrutture, per una SUC complessiva di mq.4.652 con destinazione a “servizi privati – Spr”, così ripartita: a) attività commerciale per mq. 2995, di cui mq. 2290 di superficie destinata alla vendita; b) ristorazione per mq. 465; c)attività direzionale/artigianale per mq.1192 (di cui 940 già autorizzati).
La zona oggetto d’intervento è costituita da un’area occupata da volumetrie con destinazione ad uffici privati ed autorimessa automezzi, volumetrie che saranno dismesse conseguentemente alla delocalizzazione dell’attività di rimessa dei mezzi pubblici di trasposto, Acap-Sulga, in una struttura esistente posta nella zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte; L’intervento non comporta alcun incremento del consumo di suol,o in quanto tutte le superfici del lotto risultano già edificate ed asfaltate, mentre propone una notevole riduzione delle volumetrie ammesse dal Prg
La SUC proposta in “Spr” con la presente variante prevede un utilizzo massimo di mq 4652, con una notevole riduzione della capacità edificatoria rispetto alla potenzialità massima dell’area, per mq. 4915 (SUC ammessa in “Sg” pari a mq 9567 – SUC in progetto pari mq.4652 = mq 4915 in riduzione); – è prevista inoltre una riduzione delle altezze massime, da m.15 a m.12. Per tali motivazioni l’istanza di variante non genera corresponsione di costi aggiuntivi.
In sede di definizione del piano attuativo, è stato interamente reperito – ai sensi dell’art.141 del T.U.N.A – lo standard a verde e chiesto di monetizzare parte della superficie da destinare a parcheggio pubblico di standard, non reperita all’interno dell’area, vista la vicinanza con quello ubicato in piazzale Umbria Jazz. Pertanto verrà monetizzata una quota di parcheggi con somma da versare, a carico degli attuatori, pari a 73.982 euro.
Il progetto ha ricevuto pareri favorevoli sia dalla Asl che dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, mentre non sono pervenute osservazioni nel periodo di pubblicazione successivo all’adozione.
La Giunta ha tenuto a precisare che si tratta di un intervento nevralgico per il quartiere perché consentirà di riqualificare un’area altrimenti destinata all’abbandono, valorizzando l’esistente e senza alcun aumento di volumetria. Pienamente conforme alla normativa il cambio di destinazione d’uso.
La maggioranza consiliare ha detto di appoggiare senza mezzi termini la pratica il cui beneficio principale è di riqualificare un’area che, senza questa iniziativa, rischierebbe di rimanere vuota e degradata stante il trasferimento delle funzioni trasportistiche a Sant’Andrea delle Fratte. Il centro-destra ha tenuto a precisare che l’operazione non porterà alla realizzazione di alcun centro commerciale, bensì di un mero supermercato la cui presenza potrà essere di sostegno ai fruitori delle strutture sportive e di valorizzazione delle attività commerciali presenti all’interno del terminal del Minimetrò.
L’opposizione ha espresso netta contrarietà rispetto all’atto ritenendo che lo stesso, pur avendo alcuni aspetti positivi (riqualificazione dell’esistente) tuttavia non risulti inserito in un contesto generale cittadino finendo solo per proporre l’ennesimo centro commerciale.
Sostiene l’opposizione, peraltro, che manchi una visione strategica da parte dell’Amministrazione sul futuro della città e che il cambio di destinazione d’uso dell’area interessata finirà per produrre effetti deleteri in termini di consumo del suolo e di traffico in un quartiere la cui storica vocazione è totalmente diversa, essendo dedicato allo sport.