Da qualche giorno, nella parte iniziale di via Gramsci (nei pressi dei giardini di Piazza Garibaldi), sono spuntati 15 posti riservati alla sosta di ciclomotori e motocicli, riducendo di fatto i parcheggi per gli autobus da tre a due. Oltre a questo, dall’incrocio con via Sant’Antonio, nel medesimo tratto, è stato istituito il divieto di circolazione a tutti i mezzi non autorizzati tramite un’ordinanza della comandante della Polizia Municipale Luisella Alberti, dove si fa riferimento “alle necessità, come da richieste inoltrate da più cittadini, di individuare box di sosta per ciclomotori in zona limitrofa il centro storico”.
Il movimento civico Castello Cambia, però, non sembra essere molto d’accordo: “La decisione assunta dall’Amministrazione Comunale – dichiarano i consiglieri Arcaleni e Bucci – è da considerarsi negativa per la sicurezza dei cittadini, la viabilità e l’agibilità del trasporto pubblico. Già durante l’anno scolastico, specialmente nei momenti di punta, gli spazi esistenti prima dell’intervento sono risultati insufficienti per la salita e la discesa dei passeggeri con sovraffollamento dell’area; ora, la diminuzione di spazi disponibili e la presenza di mezzi motorizzati nell’area determinerà anche difficoltà di manovra degli autobus e, cosa ancor più grave, insicurezza per i conducenti dei motorini, che sono soprattutto minori”.
Sebbene nell’ordinanza dell’Alberti si faccia riferimento ad un accordo preventivo con le aziende di trasporto pubblico, che avrebbero visto di buon grado la realizzazione dei 15 posti “su una parte marginale della via“, Castello Cambia ritiene che “tale decisione sia da rivedere con il ripristino delle tre aree di sosta per gli autobus, per garantire una gestione corretta della viabilità e la sicurezza dei cittadini, privilegiando il trasporto pubblico e destinando altro spazio limitrofo alla sosta dei motorini“.
Molte le lamentele anche da parte dei tifernati, ritrovatisi con la strada chiusa al traffico e almeno una dozzina di posti auto in meno (accessibili di sera) negli immediati pressi del centro storico. L’esigenza di avere parcheggi per ciclomotori vicino al cuore della città era stata annunciata qualche settimana fa da un’interrogazione dei consiglieri Pd Minciotti e Tavernelli, non ancora presentata in Consiglio.