Continuano le espulsioni da Perugia. Due cittadini stranieri clandestini sono stati accompagnati al Cie ed uno imbarcato con destinazione Durazzo. Le operazioni sono state effettuate dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione, diretto dal Commissario Capo Claudio Giugliano.
Imbarcato per Durazzo. S. E. del ’88, di origine albanese, è arrivato in Italia nel ’98 ; dopo un periodo di residenza a Ravenna si è trasferito ad Assisi ove ha svolto il lavoro di muratore regolarmente fino al 2011; in quel periodo non ha proseguito l’attività lavorativa ed ha avuto il rifiuto del rinnovo del soggiorno e l’invito a lasciare il territorio nazionale. Da allora ha vissuto da clandestino fino al suo rintraccio; inevitabile quindi un provvedimento di espulsione e l’immediato accompagnamento alla Frontiera; dopo la convalida del provvedimento del giudice di pace, un viaggio con “scorta” fino ad Ancona ove ha lasciato l’Italia con il traghetto diretto a Durazzo.
Spacciava. E.H. del '90 cittadino tunisino è arrivato in Italia nel 2011 e come molti connazionali ha ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari dalla Questura di Roma ; nel luglio di quell’anno viene arrestato dalla Squadra Mobile nel corso di una indagine con la quale è stata smantellata una organizzazione di tunisini dedita allo spaccio al minuto nella zona di Via dei Priori e Piazza Quattro Novembre; ieri ha finito di scontare la sua condanna in Carcere e quindi si è proceduto alla sua espulsione ed ad accompagnarlo, con la scorta di tre poliziotti, ad un C.I.E. della Sicilia .
Ha perseguitato una donna. S.H. del ’84 proveninete dalla Tunisia, arrivato a Lampedusa nel 2010, dall’aprile del 2011 più volte è stato denunciato in città per resistenza a P.U. e per il reato di immigrazione clandestina. Recentemente era stato espulso ed accompagnato ad un C.I.E. del Sud Italia ma era fuggito prima del rimpatrio , facendo rientro a Perugia. Nei suoi confronti vige il provvedimento , emesso dal G.I.P. di Perugia, di divieto di dimora a Perugia per atti persecutori da lui compiuti nei confronti di una giovane donna residente in città . Ieri notte è stato rintracciato dalla Volanti alla Stazione di Fontivegge; è stato condotto in Questura, vigilato tutta la notte fino a che gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, vista la sua clandestinità e la sua attività delittuosa, hanno notificato al Tunisino un provvedimento di espulsione dal Territorio Nazionale. Subito dopo è stato “scortato” da due agenti ad un C.I.E. della Sicilia ove è giunto stanotte; nei prossimi giorni verrà rimpatriato in Tunisia.