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Vespasiano torna a nuova vita grazie alla scuola, a oltre duemila anni dalla nascita dell'imperatore

C'erano proprio tutti a Roma, al Museo Romano delle Terme di Diocleziano, giovedì 28 febbraio per la cerimonia d’inaugurazione della mostra “Vespasiano e la Scuola”. Dal ministro Francesco Profumo e del ministro Lorenzo Ornaghi, al presidente del comitato per Vespasiano, Luigi Capogrossi Colognesi, le autorità scientifiche e dirigenti dei ministeri dell'Istruzione e dei Beni Culturali oltre a docenti della Sapienza e studenti e docenti che hanno realizzato l'impresa didattica, per il liceo IIS Pontano Sansi – Leoncillo Leonardi erano presenti i docenti Giorgio Flamini, Marta Sensi e tre studenti del Liceo Linguistico, per il Comune di Spoleto l'assessore Battistina Vargiu.

La mostra – è una collettiva e raccoglie i lavori delle quasi 20 scuole coinvolte nel progetto, prodotti originali sul tema “La figura di Vespasiano e l’impero dei Flavi” in forma di produzione artistiche, saggi e racconti storici, cinefotografia, CD multimediale, grafica e fumetto, progettazione e realizzazione di modelli plastici. Tutto il lavoro è il frutto di un percorso di studio biennale che ha coinvolto nella fase di formazione sia insegnanti e dirigenti, che gli studenti: nell'anno scolastico 2010/11 si è svolta la summer school “La nuova Roma dei Flavi” riservata a docenti e dirigenti di dieci scuole statali e paritarie selezionate nei territori del Lazio e dell'Umbria, dove Vespasiano ha lasciato le tracce del suo impero. Nell'anno scolastico successivo sono stati invece realizzati i prodotti museali, nelle scuole in cui operano i docenti formati nell'ambito della medesima summer school, sui temi della didattica dell'archeologia e della storia antica. La prima occasione di divulgazione dei risultati formativi ottenuti e dei prodotti, anche multimediali, realizzati è stata la giornata di studio svoltasi il 5 giugno 2012 presso il complesso monumentale di San Michela Ripa, a Roma.

La mostra è itinerante. Rimarrà esposta a Roma fino a tutto il mese di maggio. Nei mesi di giugno e luglio, sarà poi trasferita a Spoleto, nel periodo di svolgimento del Festival dei Due Mondi. A partire dal mese di settembre 2013 sarà allestita all’interno del Museo Civico di Rieti e a seguire, sarà esposta a Forlì, a Napoli e all’interno dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, per concludersi in Spagna.

Il progetto di Spoleto, realizzato dalle classi IA del Liceo Artistico e VA del Liceo Linguistico dell’I.I.S. “Pontano Sansi Leonardi”, si chiama “Martialis Inventio” e si è concretizzato in un video relativo ad un allestimento scenico ispirato ad alcuni epigrammi scelti di Marziale. Le fotografie, scattate presso Teatro romano, Arco di Druso e Germanico, Casa romana c.d. di Vespasia Polla, mostrano scene di mimi ispirate agli epigrammi presi in esame. Mentre procedono le immagini, una voce recita metricamente gli epigrammi.
Il lavoro preparatorio è stato svolto nelle classi dai docenti referenti del progetto. La classe del corso artistico ha curato lo studio sull’abbigliamento e sulle acconciature di età flavia, realizzato il modello iconico-volumetrico del teatro romano e indirizzato l’allestimento; la classe del corso linguistico ha curato la traduzione degli epigrammi nelle diverse lingue europee studiate a scuola (inglese, francese e tedesco), ma anche ha valorizzato le lingue madri di alcuni alunni di origine straniera (albanese, bosniaco, ceco, portoghese, rumeno, russo, slovacco, svedese e ucraino).

L'elaborato studio scolastico si arricchisce dunque nella molteplicità degli elementi che entrano in gioco: il testo poetico, lo spazio archeologico, le lingue di traduzione, i gesti teatrali, i giovani protagonisti. E la scommessa di rintracciare il senso di una produzione poetica filologicamente storicizzata e di uno spazio archelogicamente definito viene vinta attraverso le aporie che il video mostra, nei suoi molteplici livelli e nelle sue molteplici modalità di lettura.

La scommessa culturale, vinta dal comitato scientifico di progetto, è stata quella di coinvolgere nell’esperienza progettuale pilota non soltanto i licei classici ed artistici ma anche gli istituti per il turismo e le scuole del primo ciclo d’istruzione, per offrire agli alunni di ogni età il senso della Storia e delle proprie origini utilizzando il metodo della ricerca storiografica.

Allo stato, la documentazione completa dell’attività svolta è pubblicata su due siti web, l'uno attivo presso il portale del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’altro cura del Comitato nazionale per il bimillenario della nascita di Vespasiano.

Il video: Martialis Inventio Spoletina