Ha preso il via stamani il vertice sicurezza a Perugia, convocato nella Prefettura del capoluogo umbro dopo la vicenda di Ramazzano, a poche settimane da quella analoga di Pietramelina e dalla questione droga venuta alla ribalta nazionale nei giorni scorsi, che ha spinto le istituzioni locali a dichiarare una sorta di stato di emergenza in città.
Insieme ai vertici delle istituzioni locali, tra cui la presidente della regione Catiuscia Marini, quello della provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e il sindaco Wladimiro Boccali, si sono seduti intorno allo stesso tavolo Carlo de Stefano e Giovanni Ferrara, entrambi sottosegretari del Ministero dell'Interno, e tutti gli esponenti delle forze dell'ordine e della magistratura che partecipano al “Coordinamento provinciale interforze”.
Obbiettivo dell'incontro, fare il punto della situazione sullo stato della sicurezza a Perugia e della capacità delle istituzioni e delle forze dell'ordine locali a farvi fronte in maniera efficace. Sotto la sede della Prefettura in Piazza Italia stamattina si è tenuta anche una manifestazione del sindacato di polizia Ugl, che ha voluto sottolineare la carenza di personale, che rende difficile alle forze dell'ordine un adeguato controllo del territorio. L'ottenimento di maggiori fondi e forze di polizia è tra gli obbiettivi delle istituzioni locali, giunti alla riunione di oggi dopo una lunga serie di richieste in tal senso al Ministero degli Interni.