Vertice istituzionale a Palazzo Bazzani per 'salvare' Terni dalla manovra del governo - Tuttoggi.info

Vertice istituzionale a Palazzo Bazzani per 'salvare' Terni dalla manovra del governo

Redazione

Vertice istituzionale a Palazzo Bazzani per 'salvare' Terni dalla manovra del governo

Mar, 30/08/2011 - 00:02

Condividi su:


Riccardo Foglietta

Si è svolto ieri, presso Palazzo Bazzani, il Consiglio Comunale e Provinciale di Terni si sono riuniti in seduta comune straordinaria, quindi hanno approvato un ordine del giorno con cui chiedono ai parlamentari eletti nella circoscrizione umbra di lavorare in sede di dibattito parlamentare per stralciare gli articoli 15 e 16 del decreto legge n°138 del 13 agosto, che prevede la soppressione delle Province con popolazione inferiore ai 300mila abitanti. Alla seduta hanno partecipato il presidente della Provincia, Feliciano Polli, il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, i parlamentari umbri (Spadoni, Urbani, Agostini, Sereni, Bocci, Asciutti, Benedetti, Valentini, Girlanda, Speciale, Rossi, Laffranco, Trappolino, Fioroni, Verini), la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l'assessore regionale Gianluca Rossi, il presidente del Consiglio regionale Eros Brega, i consiglieri De Sio, Stufara, Buconi e Nevi, i sindaci dei Comuni del territorio provinciale, i presidenti delle categorie economiche ed i rappresentanti sindacali. In definitiva i Consigli, pur condividendo le esigenze di una riduzione dei costi del sistema pubblico italiano e di una riforma del sistema istituzionale che preveda una semplificazione della pressione burocratica, ritengono che tale decreto (per il quale verrebbero a coincidere i confini della Provincia di Perugia con quelli della Regione, nonostante una popolazione sufficiente, secondo gli stessi parametri del provvedimento, alla coesistenza di due province) sia caratterizzato da un approccio troppo parziale al problema, slegato dalle peculiarità storiche, sociali ed economiche dei territori ed incapace di promuovere risultati apprezzabili sul piano del contenimento della spesa pubblica. Con l’ordine del giorno approvato oggi i Consigli chiedono inoltre al Parlamento di ricondurre ad una sede appropriata, come quella del codice delle autonomie o di una commissione speciale per le riforme costituzionali, la discussione sul dimensionamento delle Province; la classe dirigente umbra, invece, viene esortata a lavorare alacremente per aprire una fase costituente che sia in grado di portare alla costituzione di una nuova Regione, più forte nel confronto esterno e più equilibrata in termini di poteri e decisioni al suo interno. Nel suo intervento il Presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, ha dichiarato: “Colpire i piccoli Comuni e le Province è un errore gravissimo perché, oltre a non produrre alcun risparmio, finisce per penalizzare fortemente identità radicate e valori consolidati. Smantellare semplicisticamente l’attuale assetto politico-istituzionale e, quindi, declassare la città capoluogo, il territorio, le categorie, le associazioni, i cittadini e le imprese, significa anche indebolire drasticamente la capacità di affrontare i problemi riguardanti la chimica, la siderurgia, lo sviluppo del tessuto imprenditoriale, la cassa integrazione, la disoccupazione, l’Università, la ricerca ed i servizi. Vogliamo essere, al contrario, protagonisti di una grande riforma del Paese, del suo ordinamento istituzionale e della nostra regione. Per questo motivo, sin dall’inizio del mandato, ci siamo posti l’obiettivo del riordino del sistema istituzionale regionale, della semplificazione, dell’efficienza e del costo della Pubblica Amministrazione, a partire dalla Provincia di Terni. Abbiamo sostenuto la Carta delle Autonomie, all’interno della quale deve trovare soluzione la razionalizzazione delle Province. Spetta al Parlamento portare rapidamente a termine una riforma che tutti, le Province per prime, attendono.”

© Rirpoduzione riservata

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!