Il “caso” dell’Atc3 del Ternano, ancora senza un presidente dopo che nessuno ha raggiunto il quorum necessario nelle prime votazioni, sarà affrontato dai vertici dei partiti della maggioranza di centrodestra. Lunedì saranno messe sul tavolo le possibili soluzioni.
Con i membri del Comitato di gestione che hanno ottenuto più consensi (ma comunque non sufficienti) nelle prime consultazioni. Che hanno consegnato un Comitato diviso a metà, nelle liti tra le associazioni e tra le forze politiche.
La palla, tecnicamente, passa in mano a Donatella Tesei, chiamata a nominare il presidente. Scelta che evidentemente la governatrice non vuole imporre senza un accordo con gli altri partiti. Da qui l’incontro che è stato convocato per lunedì.
Roberto Romani, che nell’ultima votazione “inutile” aveva raccolta 2 voti in più di Massimo Novelli, è sicuro di avere l’appoggio della governatrice, anche in base a quanto emerso in alcuni incontri ai quali erano presenti anche altri membri della Giunta. Alcuni esponenti del centrodestra storcono però la bocca di fronte al suo nome. Non perché sia stato indicato da Federcaccia, ma per la sua vicinanza al campo politico opposto. Tanto che in queste ore sta circolando una sua foto che lo immortale al tavolo del Pd in una iniziativa politica.
L’esponente di Libera Caccia Massimo Novelli, d’altro canto, fa leva sulla necessità di una discontinuità politica e di gestione rispetto al passato. Rinnovamento di cui si è fatto portavoce e che rivendica anche in virtù dell’opposizione fatta, all’interno del Comitato di gestione e con le carte bollate, alla presidenza di Fontanella.
Stanno alla finestra anche Giovanni Montani e Carlo Ceci, che sperano nel fuoco incrociato sui due contendenti per restare in piedi solo loro come nomi da indicare per la presidenza.