La Regione Umbria ha convocato i sindacati per martedì 9 dicembre in vista di un successivo incontro per il giorno 12 con Unicoop Etruria e gli stessi rappresentanti dei lavoratori, che hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito dei contenuti del Piano industriale illustrato a Roma dall’azienda.
“Le notizie apprese dai comunicati post incontro del tavolo, relative ad una ipotizzata riduzione di personale -180 unità – delle due sedi di Vignale e Castiglione del Lago, della eventuale dismissione di 24 punti vendita – circa 340 dipendenti impiegat i- e possibili cessioni a soggetti altri di individuare sul mercato, destano enorme incertezza e preoccupazione nella comunità dei lavoratori e in quella delle rappresentanze istituzionali” scrive la Regione. Che ricorda come nel processo di fusione per incorporazione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia, giustificato come reazione a “una indifferibile reazione ad una crisi incipiente e conosciuta”, come riportato anche nel verbale di accordo con le organizzazioni sindacali del 26 febbraio 2025, era unito all’impegno a “non procedere, in ogni caso a risoluzioni traumatiche dell’occupazione, ovvero a risoluzioni unilaterali del rapporto di lavoro per ragioni connesse o derivanti dal processo di fusione”.
Anche in ordine alle preoccupazioni espresse unitariamente dall’Assemblea regionale, l’azienda aveva fornito, ricorda ancora Palazzo Donini, “ampie rassicurazioni” relativamente “alla volontà di non attivare alcuna procedura di licenziamento per quello che riguarda i dipendenti per i quali sarebbero state, invece, prefigurate, per un numero limitato di essi, uscite volontarie incentivate o percorsi di accompagnamento alla pensione”.
Mentre la riorganizzazione dei punti vendita, in caso di fusioni e accorpamento di negozi, avrebbe portato alla “ricollocazione del personale in un unico punto vendita, senza far riferimento – ricorda la Regione – a vendite o trasferimento ad altra proprietà di parte degli stessi”.
Impegni che la Regione intende riscontrare nel Piano industriale di Unicoop Etruria, su cui da pochi giorni è iniziato il confronto sul tavolo nazionale con le organizzazioni sindacali.
“La Giunta regionale – conclude la nota di Palazzo Donini – sta agendo, come in ogni occasione, con l’intento di difendere i livelli occupazionali attuali in intesa con le organizzazioni sindacali, oltre che tutelare la presenza in regione di una fondamentale rete di distribuzione alimentare e di partecipazione dei consumatori-soci”.