Nella giornata di oggi, in via telematica, si è svolto il vertice istituzionale sulla vertenza Treofan, al quale hanno preso parte le istituzioni locali (la Regione Umbria rappresentata dall’assessore allo Sviluppo Economico e il Comune di Terni rappresentato dal sindaco). L’incontro era stato chiesto dalle stesse sigle sindacali dopo l’incontro tra le parti dello scorso 20 gennaio, nell’ambito del quale si era profilato uno spiraglio di luce per i 139 lavoratori del sito di Terni licenziati da Jindal.
Proprio durante il vertice al Mise il liquidatore aveva comunicato una possibile apertura riguardo la possibilità di valutare la cessione del sito che, però, non dovrebbe prevedere la ripresa produttiva di film in polipropilene e il conseguente utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Secondo quanto riferito dalle sigle sindacali questa eventualità rappresenterebbe un passo in avanti ma non sarebbe “sufficiente”, tanto che “le stesse – si legge nella nota congiunta – continueranno tutte le azioni di lotta comprese quelle legali.
Le Istituzioni, alla luce di quanto sopra e rispetto a quanto esposto dalle parti sindacali – conclude la nota – hanno condiviso le azioni da intraprendere al fine di garantire una continuità produttiva dello stabilimento come unica soluzione possibile e il conseguente sviluppo dell’intero Polo Chimico di Terni”.