Entro venerdì verranno pagati stipendi e spettanze, in attesa di maggiore liquidità grazie al credito Iva ed ai soldi in arrivo dalla Regione Umbria grazie al Psr, il piano di sviluppo rurale (qui il precedente articolo). Sono alcune delle novità emerse questo pomeriggio dal tavolo al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Novelli. Un incontro a cui hanno preso parte il dottor Castano, responsabile della Unità gestione vertenze del Mise, il professor Alberto Musaio per il Gruppo Novelli, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti delle Regioni interessate (per l’Umbria c’era l’assessore Fabio Paparelli) ed i sindaci di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, e Amelia, Riccardo Maraga. All’esterno c’era un presidio di lavoratori, con striscioni e fischietti per chiedere garanzie sul proprio futuro.
“È stato fatto il punto – hanno evidenziato al termine dell’incontro Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – sulla situazione finanziaria nel breve, al fine di poter garantire la liquidità per tutte le retribuzioni nei tempi contrattualmente previsti. Ci è stato detto che il 29 aprile sarà garantito il saldo della retribuzione“. Quanto alle procedure di vendita, affidate all’advisor Vitale & co, è stato confermato che si concluderanno entro l’anno. Di interessati ce ne sarebbero più d’uno, ma vista la delicatezza dell’operazione sui nomi vige il più stretto riserbo. “Vigileremo sul percorso – hanno commentato i sindacati – affinché si arrivi a una soluzione che salvaguardi i livelli occupazionali e integrità del gruppo. L’azione dell’advisor prosegue nell’individuazione del partner industriale e esprimiamo soddisfazione perché le rivendicazioni sindacali nel Mise hanno trovato piena accoglienza, tra queste il coinvolgimento del sindacato nel percorso di scelta del partner“.
Il prossimo appuntamento è ora per il 15 maggio, quando le parti si ritroveranno di nuovo al Mise. Nel frattempo è stato confermato lo stato di agitazione.