Si terrà in questi giorni un incontro tra i coordinamenti sindacali nazionali, le rsu degli stabilimenti italiani ed il ministro Zanonato per la vertenza del gruppo Indesit Company di Fabriano. A comunicarlo è stato il consigliere regionale Andrea Smacchi, del Partito Democratico. Per Smacchi l'interessamento del ministro e l'impegno della presidente della Giunta regionale e del presidente della Provincia di Perugia dimostrano che c’è una forte volontà di difendere e valorizzare un pezzo fondamentale dell’industria manifatturiera italiana “che non può e non deve scomparire”.
Il fatto genera non poche preoccupazioni nel gualdese, dove oggi si terrà un incontro pubblico. Lunedì si era già svolto un incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti dei comuni e delle province interessate. Per l'Umbria c'è Luciano della Vecchia, delegato del presidente Guasticchi.
“Vi sono ancora tutte le possibilità affinché in Italia, ed in Umbria e nelle Marche in particolare, si costituisca un polo dell’elettrodomestico, in grado di competere a livello internazionale. Le performance che Indesit ha ottenuto in un periodo di crisi stanno a testimoniare proprio questo e non possono passare in secondo piano”. Lo mette in evidenza il consigliere Smacchi specificando che “la vertenza del gruppo Indesit Company sta attraversando la sua fase cruciale. Dopo l’incontro fra i coordinamenti sindacali nazionali ed il ministro Zanonato, il prossimo appuntamento sarà giovedì 27 giugno, quando siederanno allo stesso tavolo, i vertici aziendali, il ministro ed i sindacati e le rsu degli stabilimenti italiani”.
Per Smacchi è necessario sostenere “con convinzione, anche la livello istituzionale, la battaglia per far venir meno il piano di ristrutturazione presentato da Indesit company: nessuna trattativa sugli ammortizzatori sociali, ma un confronto serio sulle prospettive produttive ed occupazionali di un gruppo che, grazie agli stabilimenti italiani, anche nell’ultimo anno solare ha avuto utili superiori a 60 milioni di euro”. Il consigliere regionale del Pd ricorda che “in queste ore, anche dall’Umbria, stanno venendo segnali di forte condivisione e di impegno sia da parte della presidente della Giunta regionale dell’Umbria che del presidente della Provincia di Perugia. Saranno, queste, giornate cruciali. Il fatto che il ministro si sia fatto carico di seguire la vertenza in prima persona sta a significare che c’è una forte volontà di difendere e valorizzare un pezzo fondamentale dell’industria manifatturiera italiana, che non può e non deve scomparire”.
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