Acqua e Rifiuti

Verso una Terni ‘pulita’, ecco il piano ambientale strategico per combattere l’inquinamento

 La giunta comunale ha approvato il Programma ambientale strategico, elaborato dalla direzione Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente, e ora posto all’attenzione del Consiglio Comunale. Il programma è articolato in sette assi che ruotano intorno ai principali fenomeni di inquinamento (atmosferico, elettromagnetico, acustico, idrico e del suolo) con approfondimenti sui temi delle bonifiche, della corretta gestione dei rifiuti e delle misure per il monitoraggio delle azioni poste in essere dalle istituzioni presenti sul territorio.

I responsabili comunali dei vari settori hanno evidenziato gli obiettivi da raggiungere su diversi orizzonti temporali e le azioni da mettere in campo con la collaborazione di soggetti pubblici e privati coinvolti per propria mission o come portatori di interessi. Con riferimento all’inquinamento atmosferico, asse di preminente interesse per le ricadute sulla salute umana, l’attenzione è concentrata su vari fronti; procedendo per step si intende innanzitutto attuare una drastica riduzione dei superamenti da PM10 e PM2,5 fino a perseguire in un orizzonte quinquennale  il limite consentito dalla normativa vigente.

“Le azioni che il Comune ha definito nel Programma – dichiara l’assessore all’Ambiente Emilio Giacchetti –  derivano in parte dagli indirizzi forniti dalla Regione attraverso il Piano della Qualità dell’Aria, riguardanti principalmente misure per il traffico veicolare e in parte dalla pianificazione locale, attraverso il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile,  strumento strategico per una revisione radicale della mobilità in ambito cittadino. L’accesso a fondi regionali e statali potrà consentire l’attivazione di bandi per incentivare l’utilizzo di impianti di riscaldamento a maggiore efficienza, lo sviluppo della mobilità alternativa e l’introduzione di sistemi di teleriscaldamento. Con la regolamentazione comunale saranno inoltre affrontati gli aspetti relativi allo spazzamento e al lavaggio delle strade nel periodo invernale, alle prestazioni energetiche degli edifici, alla limitazione dell’impiego di biomasse, gasolio, Btz nonché i provvedimenti che interessano le attività produttive e commerciali. In ultimo ma non meno importante è l’avvio di interventi di compensazione ambientale con l’introduzione nel tessuto urbano di elementi di forestazione costituiti da essenze vegetali in grado di operare la cattura delle particelle nocive nell’aria”.

Nell’ambito dell’inquinamento elettromagnetico l’impegno è rivolto a una revisione puntuale della pianificazione, sia per le alte che per le basse frequenze, con azioni mirate alla riduzione della  concentrazione degli impianti sul territorio. Parallelamente per il settore acustico si punta sulla pianificazione locale per ridurre l’esposizione della popolazione al rumore; sono in fase di elaborazione il Piano Comunale di Classificazione Acustica e il Piano di Risanamento Acustico oltre ad azioni mirate per il contenimento del rumore da attività di pubblico spettacolo e industriali.

Nel programma è trattata anche la tutela delle acque sotterranee e dei suoli interessati da contaminazioni pregresse da affrontare anche con innovativi interventi di fitocapping e fitorimedio, in collaborazione con enti di ricerca e Università.
All’inquinamento delle matrici ambientali si affianca il problema dei rifiuti, declinato su più fronti. Evidenti criticità sono quelle connesse col decoro urbano, fortemente compromesso dalla presenza di rifiuti abbandonati che, con trend in crescita, affliggono i siti periferici così come quelli in pieno centro storico. L’Amministrazione comunale, nell’ottica di perseguire gli obiettivi di riduzione e di riutilizzo di derivazione comunitaria, ha avviato le procedure per la realizzazione di centri di raccolta e del centro di riuso. Sul fronte della raccolta differenziata vi è un’attenzione capillare alle criticità rilevate nel corso del primo anno dal completamento dei servizi di raccolta domiciliare, che, nonostante gli ottimi risultati raggiunti in termini di percentuale di differenziazione, impongono una ottimizzazione in termini qualitativi del servizio, sia in linea generale che per la raccolta di determinate categorie di rifiuti (es. oli, toner, pannolini).

“Da evidenziare – prosegue l’assessore Giacchetti –  è l’ambizioso progetto di realizzare un polo di ricerca e sperimentazione al fine di individuare le  interconnessioni fra inquinamento e ricettori ambientali al fine di poter contribuire alle indagini epidemiologiche in atto. Elemento comune a tutti gli assi è il potenziamento dei controlli per assicurare il rispetto della normativa, il monitoraggio ambientale, da implementare in funzione dei nuovi obiettivi e l’informazione al cittadino attraverso campagne mirate per categorie di utenti, basilare per la comprensione delle criticità e la diffusione delle buone pratiche di tutela ambientale”.

La stesura definitiva del Piano è stata  preceduta dalla riunione, il 20 ottobre scorso. Del tavolo di lavoro sulla  Valutazione dell’impatto dell’inquinamento sulla salute nel territorio intercomunale Terni-Narni. L’appuntamento ha visto la partecipazione di Regione, Usl2, Arpa, Provincia, Istituto Zooprofilattico  (Izsum), Università degli studi di Perugia, ordine dei Medici. Ai lavori ha partecipato in videoconferenza anche il professor Fabrizio Bianchi, epidemiologo del Ifc-Cnr di Pisa, appartenente al gruppo di lavoro per lo Studio Epidemiologico Nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento (Sentieri), del quale è tuttora in corso un aggiornamento con nuovi parametri.