Un avversario che si è dimostrato ostico, cambiando atteggiamento in tutte e quattro le partite disputate finora in campionato, il Rimini che il Perugia di Baldini incontrerà sabato sera alle 20.45. Il tecnico parla del campo sintetico, le scelte condizionate dallo stato fisico dei giocatori, le sue valutazioni tattiche. La partita di domani promette emozioni.
Il mister, rispondendo alle domande dei giornalisti, parte però dal pari contro il Pontedera.
“Abbiamo concesso poco al Pontedera, il secondo tempo siamo stati diversi, abbiamo accelerato. Alla fine meritavamo di vincerla, i numeri dicono che siamo stati pericolosi più di loro. La disamina è simile a quella di fine gara” conferma il tecnico biancorosso.
Poi, si passa alla gara contro il Rimini. Cominciando dal terreno: “Il campo sintetico i giocatori non lo digeriscono mai. Dovremo essere bravi ad adattarci subito nel riscaldamento. Oggi facciamo una rifinitura su un campo sintetico. Domani saremo pronti”.
Baldini prosegue: “Il sintetico influenza le scelte se i giocatori hanno avuto dei problemi, come Dell’Orco che rientra dai crociati. Chi ha problemi o ha avuto problemi non scenderà in campo per evitare rischi. Ho una rosa che mi lascia tranquillo in ogni situazione”. E sugli avversari: “Il Rimini non è una squadra facile da affrontare. La tifoseria è calda, la squadra vuole far bene in casa”.
A proposito del ritorno di Santoro, il tecnico spiega: “Ha fatto 3 allenamenti dopo la risonanza alla caviglia ma non bastano per mettersi in condizione. Un giocatore come Santoro è determinante in questa categoria”. Mala valutazione è su tutti i giocatori da recuperare: Io e il mio staff dobbiamo mettere Ricci, Santoro, Dell’Orco e Paz in condizione di poter giocare. Questi calciatori spostano gli equilibri in Lega Pro”.
Baldini conferma la fiducia al giovane Seghetti: “E’ utile in contropiede e nell’1 contro 1, è veloce e crea superiorità numerica. Sta svolgendo un ruolo importante che è quello di spaccare le partite quando entra. È un 2004 con 4 presenze in 4 partite, lo considero un ragazzo molto importante”.
Su Vasquez: “Molte persone mi dicono: ‘Ma dove lo avete preso?’ Molti non conoscono le sue qualità. Abbiamo riscontrato in lui tanta disponibilità nel mettersi a disposizione del gruppo. Abbiamo bisogno di questi giocatori, Vasquez è fondamentale”.
Il Perugia si esprime meglio fuori casa? Baldini risponde: “Dipende dall’avversario che affrontiamo. Se troviamo squadre chiuse bisogna avere solo più pazienza, se ci affrontano a viso aperto ce la giochiamo sempre. Già l’ho detto: noi gol lo facciamo, bisogna avere solo più pazienza se mai.”
Quanto al modulo, il tecnico dice: “Di nascosto ho fatto qualche allenamento a porte chiuse per provare il 4-2-3-1. Questo perché un allenatore deve avere sempre un’alternativa. È un modulo che mi piace. Poi bisogna fare delle scelte: abbiamo molti centrocampisti, se gioco a 2 in mezzo al campo rimangono in panchina molte persone”.
La formazione anti Rimini: “Ho un ballottaggio a metà campo. Per il resto rientra Lisi e non gioca Dell’Orco, ma Vulikic. Paz non si sta ancora allenando e non so per quanto non si allenerà”.
Riccardo Mancini