Potrebbe esserci una novità clamorosa nella corsa elettorale per la guida di Spoleto: Vittorio Sgarbi, infatti, potrebbe decidere di candidarsi alle prossime amministrative. La notizia è trapelata a margine della conferenza stampa odierna di presentazione del 52.mo Festival dei Due Mondi (per il quale Sgarbi curerà alcune Mostre). Fin lì poteva sembrare una battuta fra lo stesso critico e il capannello di persone che gli si era formato intorno. Quando però uno dei presenti, forse in segno di stima per il noto critico, ha preso il telefonino per chiamare il Comune di Spoleto – affinchè fossero subito verificati eventuali problemi che avrebbe potuto incontrare, sotto il profilo giuridico, la candidatura di Sgarbi – beh, su quel crocchio di gente è piombato un cupo silenzio.
Impossibile sapere se la risposta è arrivata immediata. Di sicuro però basta scorrere il Testo Unico degli Enti Locali, il decreto legislativo 267/2000, per capire che Vittorio Sgarbi è candidabile alla carica di Spoleto ma, a norma dell’articolo 60, comma 2, para. 3, non è eleggibile ricoprendo già la carica di sindaco. Questo significa che Sgarbi, con una propria lista, potrebbe in ipotesi fare tutta la corsa elettorale, arrivare al voto e anche vincere. Fermo restando che, al momento dell’insediamento, il Consigio Comunale dovrebbe dichiararne l’ineleggibilità, eleggendo così Sindaco il capolista, ovvero il primo degli eletti. A meno che….
A meno che, scorrendo oltre, al comma 3 sempre dell’art. 60, Sgarbi non dia le dimissioni di sindaco di Salemi. C’è già un precedente e risale al 1999 quando l’allora Lista Sgarbi (che non vedeva ‘schierato’ il noto critico) si presentò alla guida della città ottenendo per la verità ben poche preferenze.
(Ca. Cer.)