di Carlo Calandri (*)
Nella mia qualità di consigliere comunale di riferimento e di portavoce, sento l’esigenza di soffermarmi su alcuni punti al fine di fare chiarezza sulla posizione dell’IDV a livello cittadino anche alla luce delle linee concordate con il locale Circolo e con il responsabile per l’Umbria on.le Leoluca Orlando.
L’IdV fonda uno dei suoi principi morali – la trasparenza-, sulle primarie vere. Per questo intendiamo partecipare con un proprio candidato o appoggiandone uno che risponda ai requisiti di onorabilità, competenza ed eleggibilità etica che, oltre ad essere scritti nel nostro imprescindibile “Codice”, dovrebbero essere l’identikit di ogni soggetto che voglia dedicare una parte del suo tempo alla politica intesa nell’interesse pubblico.
Le primarie le possono indire o un partito o una coalizione che presentino uno o più candidati a prescindere dal loro colore. Queste sono le primarie vere. Troviamo quindi accettabilissima la decisione di un movimento o comitato politico di portare a conoscenza della città il fatto di avere individuato un candidato da spendere nelle primarie a sindaco.
Fermo restando quindi, che l’IdV di Spoleto non ha pregiudizialmente nulla da osservare sulle persone e sui nomi che si fanno nell’ambito di esponenti del PD (nostro principale alleato in quasi tutta l’Umbria), lasciamo in sospeso ogni giudizio politico fino alle risposte che ci perverranno dopo la pubblicazione del nostro Patto Etico.
Eventuali primarie poco serie, confronti che dovessero diventare dissensi laceranti, il consapevole ostentato e consumato ostracismo nei confronti dell’IdV in quanto portatrice di propri valori di moralizzazione e trasparenza, a Spoleto, ancora una volta, spianano la strada ad una inopportuna ed avventurosa continuità nei comportamenti, negli isolamenti e nelle scelte che l’IdV ha sempre respinto. E che inevitabilmente respingerà con fermezza, anche elettoralmente, presentandosi da sola o con quelle eventuali forze politiche che vorranno accettare il nostro Patto Etico.
Il nostro movimento sarà vitale, NON per la “RICONQUISTA” della città di Spoleto (in Abruzzo un mese fa abbiamo chiuso 18,5% PD – 14,5% IDV), ma per l’avvento di una nuova STAGIONE, DI UNA STAGIONE DI CHIAREZZA, DI SOLIDARIETÀ, DI COLLOQUIO CON LA GENTE E DI FACCE NUOVE…
Se l’IdV lo vorrà, io mi dichiaro pronto a rappresentare il partito all’interno di quelle primarie che vorranno effettuare tutte le forze che accetteranno il Patto Etico, sfidando qualunque candidato. Come sarò altrettanto pronto a farmi da parte, qualora, intorno al Patto Etico, trovassimo convergenze anche programmatiche impersonate da altri soggetti che intendano NON “RICONQUISTARE” SPOLETO, MA “RICONQUISTARE” I CITTADINI E LE LORO ESIGENZE. Anche questo, sarà argomento di una imminente riunione aperta e che il presidente del Circolo è in procinto di fissare presso la sede di Via Giustolo. Dopo tale riunione sarà diffuso il PATTO ETICO.
(*) Consigliere Comunale iscritto all’IDV.