Categorie: Dolce vita Spoleto

VERSO LE ELEZIONI 2009: A SPOLETO C’E’ CHI PUNTA SUL DUO LORETONI-FINOCCHI

Galeotta fu…. Galeotta sarebbe una di quelle tradizionali passeggiate domenicali alle quali si sono ormai affezionati alcuni imprenditori e professionisti spoletini. Proprio loro, stufi della ‘solita’ partitocrazia, fra una arrancata in salita e una tirata di fiato in discesa, avrebbero deciso di scegliere il candidato sindaco ‘ideale’. Non stiamo parlando di quattro esercenti e artigiani (con tutto il rispetto per le rispettive categorie) ma di alcuni fra i più noti industriali e notabili spoletini. Gente capace, domani come ieri, di spostar voti. E pure tanti. La scelta è ricaduta su Angelo Loretoni, ex dirigente Iri con un passato pieno zeppo di soddisfazioni e ben quattro lingue straniere che parla alla perfezione. Per la verità il gruppo aveva in prima battuta scelto l’avvocato Salvatore Finocchi, uomo moderato, professionista noto in città, che in passato ha avuto qualche esperienza politica. Ma il legale più ‘trendy’ della città del festival ha meso subito le mani avanti: c’è lo studio legale da portare avanti, la figliola (anche lei sulle orme del papà) da seguire, etc., etc.. Ma per l’amico Loretoni, l'uomo dai mille papillon è pronto a scendere in campo e dargli una mano. La notizia è cominciata a trapelare in città: dapprima nei salotti buoni, poi nei ristoranti. Di ieri l’altro una cena, alla quale erano presenti alcuni commercianti, che hanno spronato l’avvocato a fare la sua parte. Abbiamo provato a contattarlo e ce n’è voluta per scucirgli una dichiarazione. “Non sono affatto interessato ad una candidatura a sindaco” dice a Tuttoggi.info “ma per l’amico Angelo potrei spendermi in molti modi e ritagliare un po’ del mio tempo”. Che pensi ad un assessorato o ad una consulenza? O più semplicemente ad un appoggio esterno? Difficile dirlo. Di sicuro Loretoni potrebbe accettare solo una proposta di centro destra. Idem Salvatore Finocchi. Difficile però che gli possa venire dal Pdl. Ma anche questo non è un problema. Ci sono sempre le liste civiche.

(C.C.)