E’ stato presentato ieri alle società partner del Comune il progetto definitivo di “bike sharing” approvato dal Consiglio comunale, alla presenza dell'assessore all'ambiente Pesaresi e di quello alla mobilità Ciccone. Il progetto è stato finanziato per la metà dal Ministero dell'ambiente, ed è realizzato con il contributo di soggetti privati interessati a partecipare alle iniziative di mobilità sostenibile del Comune. Il progetto è localizzato nell'area di Pian di Massiano e in quelle limitrofe: zone pianeggianti, quindi ideali per l'uso della bicicletta. Il percorso si sviluppa lungo l'asta del torrente Genna, collegando la stazione ferroviaria di ingegneria con la stazione del minimetrò di via Cortonese fino ad arrivare al Capitini e all'area del Multiplex. L'intento però è quello di estendere il tragitto da quest'ultima fino all'Ospedale Santa Maria della Misericordia ed oltre.
Il progetto è strutturato come un sistema satellitare di sei stazioni: nelle strutture adibite sarà possibile prendere lasciare la bici a pedalata assistita, per poi riporla alla fine dell’utilizzo. Importante la scelta di utilizzare per la bicicletta la batteria elettrica che viene ricaricata grazie alle pensiline attrezzate con apposite colonnine. In una delle stazioni per questo scopo verrà sperimentata anche l'alimentazione fotovoltaica. La scelta di Pian di Massiano dipende dal fatto che la sua area è al centro di una rete di percorsi di mobilità, ma è anche punto d'incrocio di numerose funzioni: stazione di partenza del minimetrò, area parco, crocevia delle più importanti direttrici per l'ospedale e l'università, sede di nuovi centri commerciali -ricreativi e sportivi- nonché di edifici direzionali e uffici pubblici.
La bicicletta a pedalata assistita è una modalità di trasporto nuova per Perugia, che, considerando le caratteristiche della città, costituisce una sfida anche sul versante della cosiddetta “mobilità dolce”. L'obiettivo è integrare l'uso della bicicletta con il sistema esistente di trasporto pubblico, sia come servizio alternativo per la copertura dell' “ultimo miglio”, sia come occasione per vivere piacevolmente e in modo sano lo spazio cittadino.
In questa ottica rientrano anche altri progetti di mobilità alternativa, come il car pooling e il car sharing, sui quali il Comune sta lavorando anche nell'ambito del progetto Civitas Renaissance. In un momento in cui la crisi economica incide così pesantemente nella realtà dei comuni italiani, come si può dedurre dalla strategia adottata da Palazzo dei Priori, è importante che le amministrazioni sappiano avviare una fase progettuale fondata su idee alternative e innovative, che possano nascere e svilupparsi sotto l'impulso della necessità di imparare a fare più e meglio consumando di meno: minori consumi di energia da combustibili fossili, minor consumo di suolo e ridotti impatti sul territorio, sull'ambiente, unica strada per accrescere la qualità della vita e garantire un futuro migliore alle generazioni prossime.