Dopo il silenzio di tomba su eventuali apparentamenti per il prossimo ballottaggio Secondi-Bassini, oggi (11 ottobre) è bastato un post su Facebook a scaldare (e non poco) la campagna elettorale verso la riapertura delle urne di domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
Ad accendere la miccia delle polemiche è stato Sandro Busatti, candidato consigliere di Fratelli d’Italia, che sulla sua pagina personale ha esplicitamente annunciato le sue intenzioni di voto: “Voglio informarvi che al ballottaggio elettorale di domenica prossima voterò per Luciana Bassini. Questa indicazione, che consiglio di adottare a tutti i nostri elettori è frutto di una profonda riflessione sul destino della città. Dopo la nostra sciagurata sconfitta elettorale, è necessario proseguire sulla strada che porta al cambiamento. Pur non condividendo gli ideali della sinistra, ritengo che questa scelta rispecchi il desiderio del centrodestra di sconfiggere Pd e Psi e contribuire ad una svolta epocale per la politica tifernate”.
Ma il passaggio del post che ha fatto venire mal di pancia in casa Secondi è il seguente: “Auspicando la vittoria elettorale della coalizione guidata dalla Bassini, – scrive Busatti – spero vivamente che siano rispettate le promesse elettorali con cui si sono presentati ai tifernati; mi auguro infine che la nostra coalizione di centrodestra possa avere un ruolo che ci consenta di contribuire fattivamente nelle future scelte amministrative”.
Quest’ultime frasi non sono affatto piaciute soprattutto al candidato consigliere Psi Francesco Duca, meglio noto come Fez, che ha interpretato l’annuncio social come un palese “do ut des”. Queste le sue parole, sempre via social: “Complimenti a tutti i sostenitori della signora Luciana Bassini ma soprattutto alla coalizione che la sostiene (ex Pd, Cinque stelle, No global e molti altri ex tutto) per avere come nuovo alleato un noto esponente di Fratelli d’Italia (Sandro Busatti appunto, ndr) che invita i propri elettori a fare altrettanto auspicando un ruolo che gli consenta di contribuire alle future scelte amministrative…Praticamente un “assessorato”. Credo ci sia poco da commentare. Ormai è tutto chiaro. Un motivo in più per sostenere Luca Secondi”.
Fulminea la smentita di Busatti su qualsiasi mira in giunta, dopo la quale ha aggiunto anche i ringraziamenti a Fez per la pubblicità data al suo post: “Io non aspiro ad assessorati – ha scritto l’esponente di Fd’I – ma spero vivamente che il mio sostegno possa incidere sul rinnovamento della città, basandolo sull’onestà, la correttezza e il rispetto di chi la pensa in modo diverso dal mio; questi sono valori che non sono ne di destra, ne di sinistra”.
Sul “caso” social pre-ballottaggio sono intervenuti anche entrambi i candidati sindaco, con Luciana Bassini che ha detto di essere già a conoscenza di “numerosi sostegni espliciti che stiamo ricevendo anche dai concorrenti e dagli avversari”, sottolineando però che “i vari annunci – come in questo caso – vengono fatti in maniera libera e del tutto autonoma”.
Pronta la risposta di Luca Secondi, che a sua volta ha voluto evidenziare come, in caso di nomina a sindaco, “sceglierò i componenti della nuova giunta comunale in piena autonomia e nel rispetto delle forze politiche che mi hanno sostenuto, individuando un vicesindaco che sia espressione riconoscibile delle migliori energie della città. Anzi colgo l’occasione – ha aggiunto affilando la punta della sua freccia – per ringraziare Pd, Psi, La Sinistra per Castello, Italia Viva e Azione per l’impegno e la convinzione con cui stanno supportando la mia candidatura e stanno lavorando per far conoscere ai tifernati i nostri progetti per il governo di Città di Castello” .
Luciana Bassini ha infine voluto sfatare il mito di “novità, discontinuità e nuove energie” predicato dai concorrenti: “Se si va a vedere fra le loro liste – ha dichiarato – si scopre che ci sono 8 ex consiglieri comunali di quasi tutti gli schieramenti, un sindaco (ormai ex) e per finire 4 ex assessori (fra cui uno che ha ricoperto tale ruolo in un comune diverso), alcuni dei quali hanno avuto esperienze decennali. E non mancano amministratori di enti, consiglieri o presidenti. Senza contare che il candidato a sindaco è stato eletto in Consiglio comunale per la prima volta nel 2006, quando ricoprì la carica di presidente del Consiglio con l’allora sindaco Fernanda Cecchini e da allora non ha mai lasciato il palazzo Comunale”.
“Ma davvero ancora c’è qualcuno che davanti a questi freddi dati, può parlare di novità? – conclude – E siamo davvero sicuri che questa fantomatica discontinuità di cui parlano non sia l’ennesima presa in giro per i tifernati? Il vero cambiamento non è legato all’età anagrafica, ma è legato alle idee e a un nuovo modo di comportarsi in politica: questa è discontinuità. Nelle mie liste ci sono solamente 6 ex consiglieri comunali: scusate se la differenza è poca”.
Parlando di appuntamenti elettorali, infine, Luca Secondi, dopo la visita e la “benedizione” del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini di sabato scorso, è pronto a ricevere un altro big: il segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta sarà infatti a Città di Castello, domani (12 ottobre) alle 12, al centro di istruzione e formazione professionale Bufalini, dove avrà luogo un incontro organizzato dai dem con imprenditori e sindacati sul tema della scuola, della formazione e dell’impresa.