Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

VERDE PUBBLICO SPOLETO: L’APPALTO A.Se. NON CONVINCE I SINDACATI

Non convince del tutto i sindacati confederali l’appalto aggiudicato la scorsa settimana dalla municipalizzata ASe per la gestione del verde pubblico cittadino. Ieri mattina si è tenuto l’incontro con il presidente Frascarelli che ha illustrato alle parti sociali le modalità della gara. Rispetto al passato l’azienda ha preferito suddividere il servizio su due distinte gare, evitando così il ricorso alle procedure comunitarie (previste per importi superiori ai 200mila euro) e mantenendo la possibilità di svolgere una gara ad invito. Sono dunque risultate due le imprese aggiudicatici, la società Ecol (che si è aggiudicata una gara per ca. € 82.000 al netto dell’Iva) e la cooperativa Natura Ambiente (€ 96.000 ca.).

La Ecol, società che lo scorso 29 febbraio aveva terminato il precedente appalto, ha già manifestato, per bocca del presidente Galeotti e dell’a.d. Raggi, la volontà di riassumere due dei quattro operai licenziati la scorsa settimana, ricorrendo al criterio della maggiore anzianità di servizio. Insomma, se l’appalto è dimezzato anche il personale risulterà ridotto nella stessa percentuale.

Fin qui nulla di strano, anche se i sindacati si sarebbero riservati di analizzare bene il capitolato tecnico trovando un certo scostamento fra l’importo messo a base della gara e il numero di addetti ai lavori: insomma, c’è il sospetto che il margine industriale per le ditte aggiudicatarie sia alquanto elevato, nonostante si sia ricorsi alla aggiudicazione mediante la procedura del massimo ribasso.

Ma a preoccupare di più le parti sociali (all’incontro c’erano Giancarlo Antonini e Carlo Ugolini per la Cisl, Fausto Stocchi della Cgil e Sandro Emili della Uil) è il futuro degli altri due operai che rimangono al momento senza lavoro. E’ per questo che le OO.SS. hanno chiesto al presidente della cooperativa Marco Taddei e al vice presidente Massimiliano Brunini, un incontro urgente: sul tavolo c’è infatti da affrontare non solo l’assunzione dei due licenziati ma anche le garanzie contrattuali fin qui maturate (a quanto è dato sapere il presidente Taddei avrebbe già fissato per domattina un incontro con Cgil, Cisl e Uil). La Ecol infatti applica il Ccnl per le imprese multiservizi, contratto più remunerativo rispetto a quello generalmente applicato dalle cooperative agricole. Di certo se ne riparlerà domani. Anche se il sindacato non nasconde un certo sconcerto per non esser stato preventivamente informato della situazione, incluso il licenziamento dei quattro addetti al verde pubblico cittadino

(Aggiornato alle 19.09)