Al persone del 118 la ragazza ha detto che quel giovane iraniano era in realtà il suo ex che la perseguitava
“Venite, la mia fidanzata sta male”. Questa la richiesta di aiuto ricevuta dal personale del 118, intervenuto in piazza Università.
Ma una volta salita sull’autoambulanza, la giovane, in lacrime, ha detto di sentirsi in pericolo e di aver paura di quello che in realtà era l’ex compagno, un 31enne cittadino iraniano.
I sanitari hanno così deciso di chiedere il supporto della polizia di Stato. Ai poliziotti la ragione ha raccontato che, dopo alcuni atteggiamenti aggressivi del fidanzato, aveva deciso di interrompere la relazione. Da quel momento il 31enne aveva tentato di riallacciare i rapporti inviandole numerosi messaggi, anche dal contenuto minaccioso.
Quella sera, dopo aver minacciato di portarla fuori regione contro la sua volontà, il giovane aveva chiamato il 118 fingendo un malore da parte della ragazza.
Dopo essersi sincerati dello stato di salute della ragazza, gli agenti hanno accompagnato il giovane in Questura dove, al termine delle attività di rito, è stato deferito all’autorità giudiziaria per i reati di interruzione di pubblico servizio, minacce e violenza privata.