Claudio Bianchini
Il comitato “Oppure Vendola” di Foligno, ha segnalato ieri al coordinamento provinciale e a quello nazionale delle primarie del centro-sinistra, la presenza in città di alcuni maxi-poster del candidato Matteo Renzi, affissi su spazi a pagamento. Il regolamento vieta esplicitamente lʼacquisto di spazi pubblicitari di questo tipo, e stabilisce la soglia massima di spesa – per ogni candidato sullʼintero territorio nazionale – di 250.000 euro. Un caso che ha fatto 'scandalo' e che è ben presto uscito fuori dai confini del 'centro del mondo' per trasformarsi in un vero e proprio 'caso nazionale' che ha fatto infuriare lo stesso Nichi Vendola, leader di SEL e candidato alle primarie. Il governatore della Puglia, proprio questa mattina – alle 12.10 – è intervenuto con un tweet contenente la foto del maxiposter di Renzi a viale Roma a Foligno – che riportiamo di fianco – ed un commento: “quanto e chi sta spendendo tutto questo denaro? Maxi poster per Renzi a Foligno…I garanti che dicono”? Rincara la dose Salvatore Savastano, coordinatore folignate dei vendoliani: ʻdispiace che proprio negli ultimi giorni di una campagna così bella si siano verificati dei comportamenti scorretti e spiacevoli. Abbiamo già chiesto ieri, con una telefonata al comitato di Renzi la rimozione dei manifesti irregolari. Purtroppo ci è stato risposto che sarebbero rimasti al loro posto, in barba alla correttezza reciproca – aggiunge Savastano – ed alle regole che abbiamo scritto tutti insieme. Per questo abbiamo inviato la segnalazione sia a Perugia che a Roma. In tempi così bui per la politica non può essere tollerato nessun cedimento sul tema del controllo delle spese per le campagne elettorali e su quello del loro contenimento. Ora – conclude il comitato Oppure Vendola – ci auguriamo un veloce intervento dei garantiʼ.