Il presidente del Perugia ha respinto l'offerta della holding lussemburghese TimeNova e chiesto alla cordata umbra di inserire un prezzo
Per ora è un “no” ad Alexander Taskiran, che attraverso la società lussemburghese ha presentato un’offerta per acquistare il Perugia, per conto di due imprenditori italiani. E un “ni” all’ad della Vitakraft Italia, Claudio Sciurpa. Queste le risposte di Massimiliano Santopadre alle due proposte sul tavolo per cedere il Perugia.
Queste le risposte, al momento, ai due gruppi che si sono fatti aventi per acquistare il club.
Il “no” all’offerta dal Lussemburgo
La società lussemburghese TimeNova Holding è disposta a sborsare 2,2 milioni di euro, oltre ad accollarsi il debito accumulato nel periodo Covid, sensibilmente ridotto grazie all’accordo con l’Agenzia delle Entrate, che attende solo l’omologa da parte del Tribunale. Più un bonus di un milione di euro nel caso di conquista della B entro due anni.
La società lussemburghese, che opera per conto di due imprenditori italiani, è anche interessata all’Academy, gioiello che Santopadre è tentato di lasciarsi o di monetizzare al massimo.
Operazione che la società vuole chiudere auspicabilmente entro il 5 luglio.
Il “ni” a Sciurpa
Resta dunque in piedi l’estenuante trattativa aperta con Claudio Sciurpa, già sponsor del Grifo. Rinviata prima per concludere i playoff, poi in attesa dell’accordo con l’Agenzia delle Entrate e ora per averne l’omologa che rende lo “sconto” ufficiale.
Sciurpa ha chiesto ufficialmente tre settimane di tempo per verificare in esclusiva i conti del club. Analisi dalla quale conseguirebbe poi l’offerta economica.
Santopadre ha risposto chiedendo a Sciurpa e alla sua cordata di indicare la cifra sulla quale aprire la trattativa, tenendosi però le mani libere per valutare eventuali ulteriori offerte.