Città di Castello

Veglia di Pasqua, la proposta di Pietro Vispi “Illuminiamo finestre e balconi”

Poiché quest’anno non sarà possibile fare la liturgia della Luce nella Veglia di Pasqua, la proposta è di accenderla noi, quella luce, simbolicamente, illuminando bene finestre e balconi (non un semplice lumino ma qualcosa di più: una fila ad esempio di luci di Natale, ne abbiamo tutti a casa) così da trasformare la nostra parrocchia in una comunità luminosa di speranza e di Resurrezione”.

A fare questa proposta è monsignor Pietro Vispi, parroco della Collegiata di Umbertide. “L’invito – prosegue – è rivolto a tutti: credenti e non, ma tutti fiduciosi nella resurrezione della nostra società. Accenderemo quella luce anche in omaggio a chi non c’è più, come vicinanza a parenti e malati, e soprattutto come segno di gratitudine per chi è a nostro servizio col rischio della vita“.

Davanti alla chiesa arderà per tutta la notte il Cero Pasquale, “segno della resurrezione del Signore, perché ci illumini e guidi nelle tenebre di questo momento. L’accensione sarà alle ore 21 dell’11 aprile. Se trovate interessante la proposta, fatela girare”.