Qualche giorno fà, gli agenti della squadra “Volanti” , nel corso di uno specifico servizio volto alla prevenzione ed alla repressione dei fenomeni di microcriminalità a Fontivegge, avevano fatto irruzione in un “covo” di ladri e ricettatori albanesi, trovati in possesso di diversi arnesi utili per lo scasso di abitazioni ed esercizi commerciali nonché refurtiva, nello specifico diversi capi di abbigliamento, anche intimo, ed articoli sportivi.
I due occupanti dell’abitazione, due cugini albanesi, evidentemente molto attivi, prima dell’arrivo della Polizia, nel compimento di furti e nella ricettazione di refurtiva, erano stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i predetti reati e sottoposti alle procedure per l’espulsione dal territorio dello Stato.
A seguito della divulgazione, a mezzo stampa, della notizia relativa al blitz effettuato dalle “Volanti” ma anche delle immagini della refurtiva rinvenuta e sottoposta a sequestro, è stato possibile, nella mattinata odierna, avviare l’iter procedurale volto alla restituzione all’avente diritto di parte di essa.
In particolare, una giovane perugina, che aveva subìto il furto, sul proprio autoveicolo in sosta, di abbigliamento sportivo intimo, di un borsone da tennis e di alcune racchette, ha potuto, grazie alla minuzia ed alla tempestività con cui gli organi di stampa hanno diffuso le immagini messe a disposizione dalla Polizia, riconoscere gli oggetti asportati e presentarsi in Questura per la restituzione.
La circostanza in narrativa rappresenta al meglio come la più sinergica ed armonica collaborazione tra la Polizia e gli organi di stampa sia utile, oltre alla doverosa divulgazione dei risultati più squisitamente “operativi”, anche ai fini della soddisfazione delle esigenze dei cittadini che hanno tratto disagio o svantaggio dalla commissione dei reati e che, giustamente, hanno diritto alla compensazione di tale disagio.