Spoleto

“A testa in giù come Mussolini” e “spoletini mangia-salame”, frasi shock nei video sul caso del gatto Hiro

Formalizzate dall‘avvocato Fabrizio Gentili una querela, a cui ne seguirà a giorni un’altra, per conto di due famiglie spoletine, nei confronti della moglie di Nino Frassica, Barbara Exignotis, e della figlia dell’attrice, per quanto avvenuto a Spoleto durante la permanenza per le ultime riprese della fiction Don Matteo, a seguito della scomparsa del gatto Hiro.

L’avvocato Fabrizio Gentili a La vita in diretta

Stalking, minacce aggravate e diffamazione sono le ipotesi di reato contestate dai querelanti, che abitano nella zona del centro vicino all’abitazione che la produzione della fiction Rai ha messo a disposizione della famiglia Frassica. Chiedendo anche il sequestro preventivo, tramite oscuramento, del profilo Instagram di Barbara Exignotis, da cui, con post e video, si accusano gli anziani vicini di casa di tenere prigioniero in cantina il gatto Hiro e gli altri, in qualche modo, di aver favorito la sparizione dell’animale.

Querele a cui probabilmente se ne potrebbe aggiungere anche una terza, da parte di persone che hanno collaborato nelle ricerche del gatto Hiro, ma che poi sono state accusate dalla famiglia Frassica.

La diretta Instagram, scuse e nuove accuse

Dopo una telefonata fatta all’avvocato Gentili, una volta ricevuta la diffida affinché ponesse fine alle accuse via social nei confronti dei loro clienti, la Exignotis ha fatto una diretta Instagram, in cui ha chiesto scusa per le parole dette nei momenti di rabbia e riprese in più video dai vicini. Scusandosi cono loro ed anche con sua nonna, ebrea. Il riferimento, infatti, è alle frasi sulla mancata “deportazione”, durante la guerra, dell’anziana vicina.

Ma nella stessa diretta video, insieme alle scuse e alla giustificazione per averle detto in uno stato di agitazione (“prendo psicofarmaci e bevo da quando è scomparso Hiro“), sono state mosse nuove accuse all’anziana coppia.

I sassi sulla finestra: “Me la pagate”

Un video inizia dopo il lancio di sassi, come racconta anche un’altra vicina (Barbara Exignotis ha detto all’avvocato che erano biscotti) alla finestra della famiglia dove, secondo i Frassica, sarebbe entrato il loro gatto prima di sparire.

Alla richiesta su cosa voglia, la moglie di Frassica urla: “Scusa un cazzo, quella vecchia di merda ha fatto scappare il mio gatto“.

Seguono una serie di insulti, nei confronti dell’anziana donna e della figlia. Con una minaccia ripetuta più volte: “Me la pagate!“.

“Io sputtano tutta quanta Spoleto”

In un’altra occasione, dopo la solita serie di insulti, una nuova minaccia urlata dal terrazzo: “Da stasera non dormirete più come non dormo io da 16 giorni… adesso tocca a voi“.

Minacce che finiscono per coinvolgere anche Spoleto: “Io sputtano tutta quanta Spoleto per quello che è successo. E ne sono successe di cose, quindi… fate conto che i carabinieri sono dalla parte nostra, perché sennò io sputtano tutta Spoleto e ne abbiamo i mezzi“.

E ancora: “E poi parlano del Sud… voi siete la feccia“.

La frase shock sulle deportazioni

In un altro video emergono le frasi shock sulle deportazioni, quelle per le quali poi la moglie di Frassica si scuserà appunto anche nei confronti della nonna, ebrea.

Riferendosi all’anziana vicina, Barbara Exignotis dice a sua figlia: “Avrà passato la Seconda guerra mondiale… ma perché non l’hanno deportata sta stronza, cioè invece di altri ebrei…a sta puttana… a testa in giù… altro che Mussolini… quella, a testa in giù“.

Il tutto davanti alla figlia, che dai commenti e dalle risate sembra approvare compiaciuta.

“Spoletini mangia salame”

In un altro video vengono presi di mira ancora gli spoletini: “I carabinieri sono dalla parte nostra, perché ci sono tante altre cose che non vanno più qui a Spoleto. E io vi sputtano a tutti quanti pezzi di merda… burini… mangia salame… (…)… mangiate il pane sciapo perché avete tutto salato qua, tutto salato, vi dà alla testa… rincoglioniti. Mangiate un po’ più sano, mangiate verdura… e siate meno cattivi, teste di cazzo… figli di puttana… Spoletini del cazzo voi eh… questi eh… gli altri non lo so… tutte le vecchie comunque“. “Vecchie” che sarebbero frustrate per carenze sessuali…

“Quella vecchia maledetta non deve più respirare”

In un altro video si sente la moglie di Frassica che dice, sempre riferendosi all’anziana vicina: “Per me quella vecchia maledetta non deve più respirare. Per respirare di deve infilare un palo nel c…“.

“Il karma esiste”

La presenza dei vicini, a cui si imputa la sparizione del gatto – prima per non averlo trattenuto in casa una volta entrato dalla finestra ed avvertendo i proprietari, poi per averlo di fatto rapito, elementi ovviamente sempre negati dai querelanti – sta rovinando anche il rapporto della famiglia Frassica con la città che ospita le riprese di Don Matteo.

Così la moglie Barbara, ripresa in un altro video: “Ma io dicevo: ‘Spoleto è tanto carina’. Ma invece no, basta avere una vicina del cazzo come questa“.

E ancora, rivolgendosi dal terrazzo all’anziana vicina: “Tanto non dormo io e non dormi neanche tu, ok?“.

Con una profezia: “Il karma esiste…“.

Psicofarmaci e birra

Insulti e minacce, insieme alle accuse rivolte attraverso i social, di cui ora le due famiglie di vicini chiedono conto alla giustizia, esasperate per essere state tirate in ballo nella sparizione del gatto Hiro, con tutto il clamore mediatico che ne è seguito.

Dall’altra parte, Barbara Exignotis, che a sua volta ha detto di aver attivato i propri legali dopo la prima diffida ricevuta, ripete che a lei interessa soltanto riavere il suo amato Hiro. Chiedendo che nel frattempo, chi lo “detiene”, lo curi adeguatamente, perché malato.

Lei, che nella diretta Instagram ha riferito di litigare di continuo anche con Nino Frassica dopo la sparizione di Hiro, dice che per andare avanti, da quel 27 settembre, assume psicofarmaci e beve. Come mostra nella diretta, con la bottiglia di birra in mano.