E’ sicuramente diventata una situazione tragicomica quella riguardante la Vecchia Contessa, dove stamattina (25 agosto) l’ennesimo camion straniero ha imboccato la strada comunale, fortunatamente fermandosi prima di rimanere incastrato come tanti altri colleghi.
Quello di oggi, da parte di un camionista lituano, è l’ultimo “ingresso sbagliato” di una lunghissima serie, iniziata non appena questa strada alternativa è stata rinnovata e aperta al traffico per i soli residenti e titolari di attività commerciali dopo la chiusura per lavori della Contessa (il cui cantiere finirà solo a Natale). Da allora, fine aprile, in appena 4 mesi sono stati ben 8 i mezzi pesanti rimasti “incastrati” nel tratto che si restringe all’altezza dell’abitato che porta a San Bartolomeo.
L’episodio più recente risale proprio a ieri sera (24 agosto), quando intorno alle 21 un camion condotto da un kazako è rimasto bloccato in una curva prima del “punto critico”, con i carabinieri intervenuti sul posto per multare e far tornare indietro l’incauto conducente. E pensare che sempre ieri un altro mezzo pesante era stato fermato in tempo da alcuni cittadini (in attesa al semaforo) prima questo entrasse nella “trappola”. Lo scorso 10 agosto un camion targato Lituania, rimasto incastrato con il suo tir, aveva costretto a far chiudere la strada addirittura per 24 ore.
La costante resta una sola. I camionisti, tutti stranieri, non sanno della chiusura della Contessa e, a quanto pare, non hanno informazioni chiare dalla segnaletica che dovrebbe imporre il divieto di accesso in questa arteria. Come se non bastasse in tanti percorrono la Vecchia Contessa anche contromano (da San Bartolomeo in direzione Gubbio) mettendo a repentaglio la loro e altrui sicurezza.
Ora, per non peggiorare ulteriormente la situazione e i disagi ad essa connessi, serve una mossa decisa sia da parte del Comune di Gubbio che da parte di Anas. Anche perché ancora ci sono ben 4 mesi di lavori prima che la Contessa riapra al traffico…