La strada è stata riaperta alle ore 13.30, dopo 14 ore di chiusura al traffico
Aggiornamento ore 15 – La strada è stata riaperta alle ore 13.30, dopo 14 ore di chiusura al traffico. Il mezzo pesante è stato trainato con l’aiuto di un trattore e la supervisione di vigili del fuoco e Polizia municipale. Il conducente turco è stato invece multato per non aver rispettato i divieti, sicuramente a lui poco chiari visti i cartelli in tre lingue diverse…
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Dopo un mese senza disagi – senza contare le auto contromano – un altro camion è rimasto “incastrato” lungo la Vecchia Contessa, la strada comunale riservata ai residenti che non possono percorrere la statale interessata dai lavori fino a fine anno.
Il mezzo pesante, con conducente turco, è rimasto bloccato nella notte sulla discesa che porta all’abitato prima di San Bartolomeo, nel famoso “punto critico” dove altri 8 camion, nei mesi scorsi, sono rimasti imbottigliati.
La strada è stata ovviamente transennata (vedi foto) per permettere il tentativo di recupero dei vigili del fuoco, che per tutta la notte non è andato a buon fine. Il mezzo pesante turco stamattina (22 settembre) alle 12 si trovava ancora al suo posto, con Polizia municipale e pompieri che hanno chiesto l’ausilio di un trattore di un residente per tentare di liberare e riaprire la strada comunale 23.
Enorme il disagio di numerosi residenti che, dopo la mezzanotte, si sono ritrovati la Vecchia Contessa sbarrata. Molti di loro, di ritorno da una serata in discoteca a Cipolleto (come riferitoci da un testimone), sono dovuti tornare indietro e prendere la 298 Eugubina, passando per Scheggia e allungando il tragitto di quasi 30 km per raggiungere San Bartolomeo.
Ad un mese di distanza dall’ultimo episodio, dunque, torna a ripetersi il caso di un mezzo pesante straniero che non riesce a capire le indicazioni e rimane bloccato nella strada comunale 23. Destino ha voluto che, stavolta, il conducente fosse turco, rendendo inutili pure i cartelli di divieto in cirillico posizionati alla rotonda della Contessa, messi apposta per i numerosi autisti lituani e bulgari spesso vittime di questa trappola.