L'amministrazione comunale di Foligno non ha dubbi per quanto riguarda la realizzazione della Variante Sud, la bretella che canalizzerà il traffico della SS75 e della Flaminia verso le zone industriali di S.Eraclio e della Paciana. Dopo le pesanti accuse rivolte dal presidente del Circolo D'Annunzio, Raffaele Annibali, dal Comitato Variante Sud, dal capogruppo di Forza Italia Paola de Bonis, dal consigliere Marco Cesaro e dal consigliere provinciale Stefano Zuccarini, in una conferenza appositamente organizzata, la giunta ha voluto rispondere alle critiche di non chiarezza per quanto riguarda il progetto e la realizzazione dell'opera.
L'amministrazione, infatti, sostiene che è vero che il progetto ha subito dei ritardi strada facendo, ma anche che è sempre stato sotto gli occhi di tutti e ci sono stati numerosi confronti con la cittadinanza. Quindi la non chiarezza di cui ha parlato l'opposizione, secondo la giunta non troverebbe alcun riscontro. E' stato inoltre voluto ricordare al senatore Domenico Benedetti Valentini, che recentemente ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla Variante, che la legge “Obiettivo” come la “Quadrilatero” sono state valutate dal precedente governo Berlusconi, di cui egli è un esponente. Le manovre del senatore, che, a detta della giunta, vuole bloccare i finanziamenti per la realizzazione del progetto, sono viste come un danneggiamento fatto con superficialità dall'esponente del Pdl solo perche lui non risiede a Foligno ma a Spoleto.
Il Comune, dunque non ha dubbi, la Variante Sud è essenziale ai fini di una città più vivibile in cui il traffico è smaltito in maniera più organizzata e intelligente. Dubbi e polemiche dureranno ancora per molto. L'opposizione infatti continua a non accontentarsi delle risposte dell'amministrazione e continua a ribadire le proprie posizioni:
1) il percorso previsto dal PRG, senza invasioni delle aree agricole di pregio vincolate dalla legge della Regione Umbria;
2) eliminare i tratti di rilevato non necessari: quello di Cave va sostituito con tratto di viadotto evitando un'ulteriore rotatoria.
3) In questa fase di studio di fattibilità deve essere organizzata una partecipazione trasparente e alla presenza dei soggetti previsti dalla legge Obbiettivo, prima che il Progetto definitivo sia discusso in Conferenza dei Servizi.
La questione, quindi, è ancora lontana da essere risolta. Solo il tempo mostrerà quali saranno i risvolti di questa accesa questione e a quali conclusioni porteranno.
(Valentina Ballarani)
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