di Valentina Ballarani
Erano davvero molti i cittadini che hanno preso parte all'incontro organizzato dal Comitato “Variante sud” e dal Circolo D'Annunzio a Borroni. Tra gli altri sono intervenuti il presidente del Comitato Luigi Casini, il presidente del Circolo D'Annunzio Raffaele Annibali, l'architetto Alessandro Balucani, e il Senatore Domenico Benedetti Valentini.
L'assemblea era stata programmata a seguito della recente presentazione da parte del Comune di Foligno, sempre a Borroni, dello Studio di Fattibilità relativo la “variante sud”. Il Presidente dell'assemblea Franco Canafoglia (Vicepresidente del comitato) nell'introduzione ha voluto subito precisare che l'iniziativa ha lo scopo di salvaguardare gli interessi dell'intera comunità e di contribuire positivamente, con proposte concrete ed imparziali, in questa fase di progettazione preliminare. Luigi Casini nel suo intervento, ha ulteriormente spiegato la necessità dell'iniziativa, dopo la presentazione del così detto “studio di fattibilità tecnica” svolta dall'Amministrazione Comunale l'11 Giugno 2008, dove ad alcune domande sollecitate da più cittadini preoccupati, l'Amministrazione non ha fornito alcuna risposta. Casini ha rimarcato le ragioni della costituzione del comitato, che ha lo scopo di opporsi alla costruzione dell'opera infrastrutturale denominata Variante Sud in variante all'attuale PRG, contestando, inoltre, il tentativo del Comune di Foligno di reinserirla nel progetto denominato “Quadrilatero SS77 – allaccio SS3 con la SS 316”, poiché già stralciata nel 2007. Il comitato chiede il rispetto del limite fra lo sviluppo urbano e le zone agricole segnato dalla Via Maestà Formica, come specificato nella relazione del dirigente di settore Urbanistico Architetto L. Piermarini in data 24/06/04.
L'intervento di Raffaele Annibali è iniziato con il ringraziare le tante persone intervenute, ricordando che grazie a loro è possibile svolgere l'attività politica, perché danno forza per “combattere” anche quando tutto sembra perduto. Solo cosi, con il consenso, le motivazioni dell'opposizione trovano riscontro e diventano importanti “per impedire che l'interessi personali di pochi, prevalgano su quelli dei tanti e più deboli e che addirittura si compiano gravi danni a ciò che la natura, in modo irripetibile, offre. Se sarà necessario, oltre alla documentazione prodotta ed allegata all'esposto presentato nel 2006 presso la Procura della Repubblica di Perugia, saranno integrati altri documenti sconcertanti”. “Oltre alla passione della gente di Foligno, di diversa collocazione politica” ha concluso Annibali, “un'importante contributo utile alla causa è venuto dal Senatore Domenico Benedetti Valentini, dall'Architetto Alessandro Balucani e dal Presidente di Lega Ambiente Architetto Folignoli F., oltre che da libere associazioni”.
Alessandro Balucani con un discorso tecnico ha marcato la “miopia degli amministratori che concedono l'edificabilità invadendo la preziosa pianura con troppa facilità”. Ha affermato poi di essere in perfetta sintonia con l'architetto Piermarini, sostenendo, addirittura, che l'attuale PRG è sovradimensionato per Foligno, perché proietta la città a circa 100.000 abitanti mentre sono circa la metà, e quindi sarebbe opportuno arretrare la zona urbana salvaguardando le campagne circostanti. Ha poi ricordato il piano regolatore precedente, il cosiddetto “Marello”, che già prevedeva la strada urbana a sud di Foligno e che anche quello segnava un limite fra zona urbana e zona agricola.
Sullo stesso tono di Balucani anche l'Architetto Folignoli il quale ha evidenziato la risorsa agricola come principale fonte alternativa futura alla carenza d'energia petrolifera. Carenza che potrà essere colmata dai carburanti biologici che evitano l'inquinamento e si ottengono dalle trasformazioni in biomasse dei prodotti agricoli. “L'edificabilità dovrebbe migrare verso le colline e non verso le campagne fertili, come ci hanno insegnato le culture medievali”. Il Senatore Domenico Benedetti Valentini, in conclusione, ha garantito una verifica dei fatti promettendo “di fare chiarezza sul doppio gioco del comune di Foligno. Già in passato con un'interrogazione parlamentare del 2005, sulla vicenda Variante Sud, furono smascherate le aberrazioni messe in atto dalla Giunta Marini”.
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