I lavori avanzano ma la fine è ancora lontana e in quest'area la data limite è ben oltre Natale | Arriva pure un'ordinanza su viabilità e sosta e Lignani presenta interrogazione "Bisogna accelerare"
Vanno avanti ormai da febbraio i lavori per la cosiddetta Variante del Cassero di Città di Castello, anche se il problema parcheggi – anche in vista di manifestazioni come la Mostra del Tartufo Bianco, per non parlare del Natale – continua a lasciare moltissime perplessità.
Con commercianti e turisti costretti a posteggiare all’area camper e molti visitatori del centro storico spesso indotti a prendere la bicicletta, in questi giorni è arrivata anche un’interrogazione di Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), con la quale chiede a sindaco e giunta se l’amministrazione comunale intenda stabilire una tempistica diversa per la realizzazione della Variante, soprattutto per l’area di piazzale Ferri, la cui fine – secondo la recente ordinanza n. 300 della Polizia locale – sarebbe prevista per il 31 dicembre 2023 (con possibilità di proroga).
L’ordinanza del comandante dei vigili urbani, in primis, disciplina in via provvisoria proprio la fruibilità dei parcheggi in piazzale Ferri – con ulteriori divieti di sosta e fermata -, e la viabilità all’altezza del bastione con un impianto semaforico provvisorio (non ancora installato, ndr) e senso unico alternato. Disposizioni che sicuramente andranno a determinare criticità e disagi rendendo ancor più difficoltoso (di quanto non lo sia già) l’accesso al centro storico.
Per Lignani, infatti, è il caso di valutare “la necessità di accelerare i lavori che determinano già una notevole contrazione di parcheggi (oltre 120 posti auto), anticipando quelli nell’area di piazzale Ferri e posticipando quelli in prossimità del parcheggio Raniero Collesi“. Il rappresentante di minoranza ritiene infatti utile “terminare i lavori in priorità di piazzale Ferri entro il 30 novembre e non entro il 31 dicembre, in modo da consentire un afflusso armonico nel periodo pre-festività all’interno delle mura urbiche, a tutela delle attività del centro storico”.
Va ricordato che i lavori per la variante del Cassero, partiti a fine febbraio per 1 milione e 400 mila euro di fondi europei, hanno già subito rallentamenti per problematiche inerenti espropri e per il rinvenimento di reperti storici. Entro il 2024 si dovrebbe vedere la fine dell’intero progetto, che prevede la realizzazione di una rotatoria tra la discesa di via Antimo Marchesani (discesa “del Monni”) e il parcheggio di piazzale Ferri, da cui partirà un tratto stradale alternativo di 400 metri che bypasserà l’attuale strettoia sotto il bastione, aggirando le case collocate nell’area e ricongiungendosi a viale Nazario Sauro, all’altezza del parcheggio Raniero Collesi (che sarà ampliato di 75 posti auto).